La densa nuvola di fumo nero durante le prime fasi dell'incendio

Sono circa le 17.30 di un afoso pomeriggio di agosto, quando una densa colonna di fumo nero si alza dall’Alfa Acciai . In pochi minuti sono molte le pesone che si portano a ridosso dello stabilimento siderurgico sito in via San Polo e la preoccupazione dei cittadini è palpabile, esattamente come il loro nervosismo.
Negli ultimi anni infatti, la convivenza con questa fabbrica è diventata sempre più difficile e, se da un lato, i genitori ed i parenti degli operai che sono fuori a guardare ci tranquillizzano con frasi del tipo: ” state tranquilli che non è l’Alfa Acciai” dall’altro lato vi fanno eco coloro i quali gridano che non se ne può più.
Intanto arrivano i Carabinieri, i Vigili Urbani, le autoambulanze ed i Vigili del Fuoco ed in un’attimo la strada si riempie di vetture in coda, di gente che chiede preoccupata cosa sia successo. Arrivano anche le televisioni private e, solo intorno alle 18.00 cominciano a filtrare le prime notizie.
Secondo quanto abbiamo appreso a scatenare l’incendio nel reparto (o torre) di raffreddamento sarebbe stato un cortocircuito durante lavori di manutenzione, visto che in questo periodo la fabbrica è chiusa. Il rivestimento in plastica delle pareti avrebbe fatto il resto alimentando l’ incendio e generando un denso fumo nero.
Alle ore 18.15 l’incendio è quasi sparito, anche se in zona rimane un forte odore di bruciato e tanta rabbia nella gente che, ancora una volta, coglie l’occasione per chiedere più sicurezza e pulizia dell’aria che respira.
Trovate il servizio filmato dell’intero incidente, con le interviste ai cittadini, nel nostro canale video su YouTube.

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