Negli ultimi tempi abbiamo assistito a forti discussioni sulla presunta cittadella dello sport. Da una parte il comune di Brescia con l’intento forte di voler fare questo grande investimento, in soldi e cemento, dall’altra la cittadinanza locale che ha avanzato numerose e congrue perplessità sulla reale e conveniente fattibilità del progetto.
Ma risulta sorprendente l’articolo di giornale apparso sul Corriere della Sera di alcuni giorni orsono (n.d.r.: 20.10.2011).
In sostanza il presidente del Brescia calcio Gino Corioni, dopo aver avuto un colloquio informale con un esponente del Gruppo Faustini, ha scritto al sindaco di Brescia rappresentando “forti perplessità circa la fattibilità della Cittadella dello Sport al parco delle cave in ragione dell’elevato rischio che i valori economici derivati portassero a un risultato negativo”.
Insomma, tra le parti in causa al momento non viene manifestata una reale volontà per proseguire nel progetto della cittadella. Solo il comune di Brescia manifesta ottimismo in tal senso nella persona del Sindaco che rivela di essere fiducioso.
Questo forte interesse del comune porterà alla costruzione della cittadella dello sport?
Ci saranno certamente sbancamenti di rilievo, che porteranno allo spostamento di grandi masse di terreno, ma la domanda che sorge spontanea è: dove andrà tutto quel terreno? Interesserà anche vecchie discariche?

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