Si avvicina sempre di più l’apertura della nuova discarica di amianto in via Brocchi da parte della Profacta (Gruppo Faustini) e si moltiplicano sempre di più le prese di posizioni e le proteste di cittadini e forze politiche. Solo la Giunta Paroli sembra continuare, ostinatamente, a fare finta di nulla e a non voler assumere a tutti i costi un atteggiamento ufficiale a tutela della salute dei cittadini accogliendone e facendo proprie le perplessità più volte espresse.
Italia dei Valori intanto non ha difficoltà a schierarsi con i cittadini facendo seguire, alle numerose interrogazioni in Regione Lombardia da parte del Consigliere Patitucci, quella del Consigliere Comunale Alfredo Cosentino che ha presentato proprio oggi una MOZIONE urgente che chiede, appunto, al Sindaco Paroli di impegnarsi a sospendere l’autorizzazione in corso per la realizzazione della suddetta discarica anche alla luce delle contrarietà che emergono nella VIA e che sono state più volte evidenziate.
Ecco il testo della mozione:

CONSIDERATO CHE:
– In troppi casi le Cave dismesse finiscono per trasformarsi in discariche per rifiuti di vario tipo mettendo a grave rischio la salute dei cittadini per l’eccessiva quantità di materiale interrato in zone che non sempre si rivelano idonee per tali attività;
– Il 10 giugno 2010 la prima sezione del Tar di Brescia aveva già bloccato lo scavo per la realizzazione del sito oggetto della presente ritenendo fondato il rischio di inquinamento della falda acquifera, spesso affiorante, da parte delle sostanze inquinanti di cui si è autorizzato l’interramento, rischio reso ancora maggiore dalla volontà espressa dal Comune di Brescia di realizzarvi sopra, negli anni a venire degli impianti sportivi che, qualora avessero bisogno di fondazioni rischierebbero di creare pericolosi presupposti per infiltrazioni di materiali nel sottosuolo (htpp://quibrescia.it/index.php?/content/view/18761/218/http://quibrescia.it/index.php?/content/view/18761/218/)
– Il Consiglio di Stato nel 2011 ha respinto il ricorso presentato dagli ambientalisti del Comitato Codisa contro la discarica di amianto della Profacta in via Brocchi a Brescia per omessa tempestiva notificazione rinunciando quindi ad esprimersi nel merito del ricorso stesso;
– L’Asl di Brescia dopo approfondite indagini sulla popolazione del Quartiere San Polo di Brescia nel periodo dal 2004 al 2008 e nelle scuole del Quartiere nel dicembre 2010 ha dimostrato l’esistenza di criticità riguardante la salute degli abitanti della zona;
– In base ai rilievi effettuati, il caso di via Brocchi rappresenterebbe un caso più unico che raro di una discarica di materiali nocivi nel mezzo di un popoloso centro abitato, come i quartieri di San Polo e Buffalora, con distanze risicate o addirittura inferiori ai limiti minimi stabiliti per legge dalle civili abitazioni ed addirittura di scuole pubbliche;
– Che la Valutazione di Impatto Ambientale prodotta dalla ditta che intende realizzare la discarica parla di quartiere “moderatamente” inquinato quando invece lo stesso è da anni sotto lo stretto controllo di ASL e ARPA per un elevatissimo grado di inquinamento da PCB, Diossine e pm10 aggravato anche dall’insistenza sul territorio di cave e discariche dismesse che in alcuni casi celano al proprio interno anche materiale radioattivo;
IMPEGNA IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE :
a causa dei fatti sopra citati e le evidenti incongruenze tra la realtà del territorio in esame e quanto riportato sulla VIA in questione, di sospendere l’autorizzazione e tutte le conseguenti attività per la realizzazione della discarica sopra citata.  “

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