MONTECITORIOE’ di ingovernabilità quasi assoluta il quadro politico che viene fuori dallo scrutinio dei voti di Camera e Senato. Ma chi è il vero vincitore di queste elezioni se tutti sono praticamente alla pari?
In verità non c’è un solo vincitore , ma almeno due: Berlusconi e Grillo.
Berlusconi prima ancora di Grillo, perchè lo davano tutti per spacciato, lui ed il suo partito hanno monopolizzato la cronaca giudiziaria di questi ultimi anni. Lo scorso anno, con le dimissioni del Governo per fare posto a Monti, sembrava si fosse decretata la fine politica del Cavaliere. Ed invece oggi rieccolo qui, capace di recuperare quasi il 20%  e riportare il consenso della sua coalizione quasi alla pari con quella del Centrosinistra che da tutti, anche dai sondaggi, era data per vincente.
Già, perchè poi ci sono anche i sondaggi che appena qualche giorno prima ti presentano una vittoria schiacciante del centrosinistra e poi scopri che le cose non stanno proprio così!
Già, risultato incredibile per il centrodestra, ma una partita non si vince da solo senza qualcuno che ti fa l’assist giusto.
E al PDL l’assist perfetto è arrivato dal Movimento 5 Stelle che, raccogliendo a mani basse il consenso dei delusi della sinistra, ha costruito un 25% di consensi fuori dalle due coalizioni e creando le basi perchè il risicato 29% del centrodestra potesse essere sufficiente a rappresentare un clamoroso pareggio!
Il resto lo hanno fatto i cittadini di Lombardia, Calabria, Sicilia, Puglia, Piemonte e Veneto dove, chi non ha votato per Grillo, si è buttato a braccia aperte in mezzo al Centrodestra.
Adesso i grillini costituiranno l’ago della bilancia: su di loro pesano grandi responsabilità.
Sarà il Movimento 5 Stelle a decidere se l’Italia avrà un Governo affidabile, stabile e duraturo.
Saranno i grillini (o Grillo?) a decidere (indirettamente) se gli italiani dovranno ritornare alle urne con ulteriore esborso di soldi pubblici che in questo momento non ci sono!
E’ una situazione complessa, di quelle che lasciano pochi spiragli all’ottimismo con un’unica certezza: l’uscita dal tunnel è ancora lontana e ……. “io speriamo che me la cavo!”

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