buon2014Ebbene si, cari amici lettori. Sembra che quest’anno vada di moda il cosiddetto “controdiscorso”, una sorta di concorrenza diretta al tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica!
E chissà che magari dica qualcosa di coinvolgente e/o interessante: nel dubbio tutte le forze politiche “alternative” si stanno attrezzando per proporre ai cittadini italiani iniziative diverse.
Si parte dalla Lega Nord, che di Italia ne ha sempre voluto parlare poco (non si capisce allora perchè ci tenga così tanto a percepire lo stipendio da Parlamentare a Roma…), che invita la gente a spegnere la TV alle 20.30 per arrivare al Movimento 5 Stelle che, forte del 25% dei consensi conseguiti in un momento di forte crisi politica, propone addirittura un controdiscorso sul Web ad opera del proprio leader.
Chissà perchè ogni partito o partitello politico italiano in questo ultimo giorno dell’anno pensa di impadronirsi del cervello della gente per fargli fare ciò che vuole, quasi che ogni cittadino non venga considerato un “essere pensante”,  un individuo in grado di discernere in maniera autonoma tra il bene ed il male, tra ciò che è giusto e sbagliato.
Perchè mai un cittadino italiano dovrebbe scegliere un “controdiscorso” quando potrebbe autonomamente valutare se le affermazioni del proprio Presidente lo soddisfano o meno, se sono o no aderenti alla realtà?
No, al cittadino italiano meglio togliere questa possibilità e fargli ascoltare una cosa diversa, magari fargli ascoltare un discorso che dica quello che il popolo vorrebbe sentirsi dire, anche se poi sono fantasie lontane anni luce dalla realtà.
Le forze politiche alternative (come mi piace questo termine…..) hanno 364 giorni l’anno per far sentire la loro voce ma chissà perchè si concentrano tutti sul 365° giorno così con la storia del “controdiscorso”, dello “spegnete la TV”, delle dichiarazioni di sedicenti segretari di partiti che dichiarano quale discorso sceglieranno,  noi italiani continuiamo imperterriti a fare ridere il mondo intero e ci facciamo male da soli!
Il mondo ci guarda e ci vede come una Nazione allo sbando, divisa su tutto, senza rispetto per niente, nemmeno per le Istituzioni sulle quali ognuno di noi non esita a vomitare parolacce ed insulti quotidianamente ma poi, come per magia, alle elezioni politiche tutti tornano ad occupare i banchi che occupavano prima!
E allora è su queste cose che bisogna riflettere: bisogna capire che la salvezza dell’Italia, la nostra rinascita economica e sociale, non passa per controdiscorsi, non passa per fazzoletti verdi inneggianti a stati fantasma e guerre agli extracomunitari.
La rinascita dell’Italia passa attraverso una ritrovata unità nazionale, attraverso la dimostrazione al mondo intero che gli italiani amano il loro Paese e sono forti tanto quanto sono uniti.
Chi mira alle divisioni ed al discredito delle Istituzioni non lavora per il bene dell’Italia e rema contro il futuro dei nostri figli: chi non si siede attorno ad un tavolo per discutere di idee e proposte o non ha niente da dire o sta seduto troppo comodo a casa sua!

BUON ANNO A TUTTI!

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