Secessionisti lega NordE’ una vicenda principalmente bresciana, pur mirando all’autonomia del Veneto, quella che ha portato all’arresto nei giorni scorsi di circa 24 persone.
Volevano ottenere il distacco della regione veneta dall’Italia e volevano farlo in maniera molto singolare, sforando evidentemente i limiti di normalità e legalità che però per la Lega Nord sembrano proprio non esistere.
Avevano costruito armi e riadattato un trattore a carro armato con tanto di cannoncino funzionante e progettavano una azione eclatante, probabilmente, si dice, per la domenica delle elezioni europee in Piazza San Marco. Ma tutto è stato scoperto e sono scattate le manette.
La risposta della Lega Nord non si è fatta attendere: Matteo Salvini, segretario nazionale, ha subito dichiarato che “le idee non si processano” e su questo siamo d’accordo; ma se alle idee ci aggiungiamo un carro armato artigianale forse non si tratta più di semplici idee!
Ma il premio per la reazione maggiormente “indisponente” lo vince senz’altro il Consigliere Regionale Leghista Fabio Rolfi il qualeha avuto il cattivo gusto di farsi fotografare nell’aula del Consiglio Regionale della Lombardia dietro ad una bandiera veneta con un cartello che recitava “siamo indipendentisti arrestate anche noi”.
Ma come è possibile che un indipendentista convinto non disdegni di percepire uno stipendio (lauto….) pagato con soldi “italiani”? Ma come è possibile che persone che pongono la separazione dallo Stato Italiano come lo scopo della loro azione politica (Lega Nord per l’indipendenza della Padania….) possano sedere all’interno di sedi istituzionali?
Come è possibile che lo Stato Italiano, la Regione Lombardia (italiana…..) possa pagare persone che ricoproprono incarichi istituzionali dichiarando pubblicamente di lavorare per creare le condizioni per distaccarsi da quelle stesse istituzioni da cui percepiscono stipendi?
Questa è la grande contraddizione della nostra nazione che ha pagato e paga, in termini di credibilità internazionale, l’eccessiva tolleranza verso questi continui attacchi al cuore della unità nazionale.
Per troppo tempo si è fatto e si continua a fare finta di niente: ovvio che poi chiunque possa convincersi che costruire un carro armato e dichiararsi di  nazionalità Veneta siano cose normalissime da poter compiere impunemente.
A voi indipendentisti convinti diciamo: siate coerenti e dimettetevi da quelle istituzioni che rappresentano uno Stato in cui dite di non credere.
E noi, italiani convinti, con tutti i debiti che abbiamo è possibile che ci tocchi mantenere anche quelli che ci vanno contro? Pensateci, la prossima volta che andate a votare!

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