cava pasottiSono ormai anni che ogni estate porta con sè guai sul piano ambientale nella zona est della città di Brescia. Probabilmente qualcuno si è convinto che il momento migliore per “tentare il colpaccio” è durante la stagione estiva, quando la gente va al mare e la stessa attività amministrativa diviene ridotta.
Quest’estate a far parlare è il tentato ritombamento della ex Cava Pasotti.
Spieghiamo bene questo concetto: all’interno di questa ex cava si è formato un laghetto il quale, tutto sommato, piace molto specialmente in vista della futura realizzazione del Parco delle Cave. Ma la ditta Gaburri avrebbe pensato invece di sfruttare fino in fondo questa ex cava prevedendo di “ritombarlo”, cioè richiudere il laghetto riempiendolo di materiale sicuramente non “nobile”.
A completare il quadro si aggiunge il fatto che nel frattempo la ex Cava Pasotti si è trasformata nell’Oasi Pasotti per il semplice fatto che, all’interno della stessa, sembra abbiano trovato il loro habitat naturale ben 39 specie di uccelli di cui addirittura 2 in via di estinzione.
Per il CodiSa il cartello che annunciava l’inizio dei lavori di ritombamento per il 16 Giugno è una seria minaccia alla realizzazione del futuro Parco delle Cave, per il Sindaco Del Bono l’Amministrazione Comunale farà tutto il possibile per fermare questa attività mentre prende piede la voce secondo la quale la DIA in possesso della ditta Gaburri la autorizzerebbe ad intervenire solo sulla recinzione ma non sul minacciato ritombamento.
E allora? Qualcuno parla di “provocazione”, ma noi ci chiediamo: provocazione per chi? Forse per i cittadini che vogliono il Parco delle Cave? Per tutta quelle gente che vive nella zona est della città di Brescia ed è stanca di cave e discariche che soddisfano meri interessi economici di pochi a fronte di un saccheggio dell’ambiente e della qualità di vita di tutti gli altri?
A giorni torneremo sull’argomento con maggiori dettagli su questa vicenda.

Condividi l'articolo su Facebook