spaccata blackout(g.f.) – Sono mesi che dalle pagine di questo sito continuiamo a sottolineare che la sicurezza e la sorveglianza sul quartiere di Sanpolino sono gravemente deficitari ma sembra proprio che gli amministratori non vogliano prendere atto che non si può abbandonare un intero quartiere lasciando (o sperando) che le cose si risolvano da sole!
Negli anni sembra essere maturata la convinzione che basti qualche vigile alla stazione e qualcun altro a passeggio per Corso Palestro per far sentire tutti sicuri: ebbene NO, sono le periferie quelle che andrebbero meglio sorvegliate e controllate proprio perchè in esse vi è un minore transito di veicoli e di pedoni rendendo le strade meno frequentate e quindi a rischio maggiore di atti criminali.
Insomma, i cittadini sono preoccupati e si sentono inascoltati nelle loro richieste di maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
Intanto, nella notte tra il 27 e il 28 gennaio, intorno alle 3 del mattino è stato ancora una volta il Bar Blackout a pagare il conto di questo diffuso clima di insicurezza.
E’ l’undicesima volta in circa 7 anni che il Bar viene preso di mira dai ladri. Questa volta hanno addirittura sfondato con un grosso veicolo l’entrata posteriore del locale, distruggendo la saracinesca e abbattendo i pesanti vetri.
Claudio Boldini, titolare del locale, racconta che “dalla visualizzazione dei filmati delle telecamere di sicurezza, il tutto è durato circa un minuto.
In un minuto i malviventi hanno sfondato l’ingresso, sono entrati ed hanno staccato dalla parete la macchina cambiasoldi accanto alle macchinette da gioco, tentando di asportare anche le stesse salvo poi doverci rinunciare perchè si erano incastrate tra le lamiere contorte della vetrata. Insomma, il danno arrecato è ingente, probabilmente anche superiore al bottino dei ladri“.
E adesso, dopo questo ennesimo episodio, la gente è forse più arrabbiata che spaventata: insomma, come è possibile che a fronte di questi episodi denunciati e documentati ormai da tempo si continui a fare orecchio da mercante sul problema sicurezza che invece dovrebbe avere priorità assoluta nell’agenda di qualsiasi Amministrazione Comunale?
E’ vero, a Sanpolino c’è un distaccamento della Polizia Municipale, ma i Vigili dove sono? Dov’è la risposta delle istituzioni ad un voce (o meglio dire un grido) di allarme che ormai da parecchio tempo esce dalla comunità di Sanpolino?
Molti cittadini dicono che in questo modo non si aiuta lo sviluppo di un quartiere e delle sue attività commerciali.
Vincenza ci dice che “di giorno raramente vedo i Vigili Urbani per le vie del quartiere e di sera ancora meno. Così si fa passare il messaggio che qui è possibile fare quello che si vuole, che non ci sono regole. Nel parcheggio di via Levi Sandri gli atti vandalici alle vetture in sosta durante la notte sono all’ordine del giorno“.
Secondo Giuseppe “sarebbe ora di prendere in mano la situazione e rivolgersi direttamente al Sindaco chiedendo di verificare l’operato in materia di Sicurezza, verificare quanti e quali passaggi sono previsti per le vie del quartiere da parte dei Vigili Urbani durante le ore diurne e notturne. Sarei curioso di sapere quante multe sono state fatte negli ultimi anni a Sanpolino e non mi venissero a raccontare che sono tutti rispettosi delle regole perchè basterebbe alzare il naso per vedere la pioggia di parabole a cielo aperto proprio sopra gli uffici della circoscrizione e il distaccamento della Polizia Municipale. Mi pare che la loro installazione sui balconi sia espressamente vietata dal regolamento comunale. Forse gli Assessori invece di andare in giro a dispensare sorrisi durante le varie inaugurazioni dovrebbero dedicare più tempo ai cittadini e alle loro esigenze prioritarie alla base di una serena vivibilità sociale. Gli scarsi risultati in materia di sicurezza sono sotto gli occhi di tutti. Viabilità ferma da otto anni con il mancato collegamento di Corso Bazoli a via Serenissima che aumenterebbe il transito veicolare nel quartiere rendendolo meno esposto ai tipici furti che avvengono nelle zone dove non passa nessuno. E che dire della videosorveglianza? Attivata solo nel condominio sede degli uffici della ex Circoscrizione come se le altre zone potessero essere tranquillamente ignorate. Certo, in un quartiere dove non si fanno nemmeno le multe per divieto di sosta, diventa difficile sentirsi sicuri.”
Certo è che dopo questo ennesimo segnale la gente si aspetta risposte immediate e qualcuno lancia già la sua provocazione: “se nessuno ci ascolterà faremo una raccolta di firme per chiedere al Sindaco un cambio nella gestione della sicurezza“. Sarebbe, forse, un evento senza precedenti in Città…

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