sanpolino(Giuseppe Faraone) – Lo scorso 26 marzo è tornato a riunirsi il Consiglio di quartiere a Sanpolino con all’ordine del giorno argomenti importanti per lo sviluppo del quartiere ed il controllo della qualità dell’ambiente.
Prima di passare ai fatti ci sembra doveroso rendere partecipi i nostri lettori di una personalissima riflessione.
I Consiglieri di quartiere sono figure esclusivamente volontarie, vuol dire che per il lavoro che svolgono e per il tempo che impegnano non percepiscono alcun compenso. Eppure abbiamo come l’impressione che il lavoro di queste persone sia, per certi aspetti, molto più attivo rispetto a quello svolto negli anni scorsi e, perchè no, anche adesso, da figure istituzionali appositamente pagate per lavorare e confrontarsi con i cittadini.
Fatta questa doverosa premessa veniamo alla sintesi dell’incontro del 26 Marzo scorso così come abbiamo appreso dalla Presidente Lidia Bontempi che è sempre disponibile a rispondere alle nostre richieste e che ringraziamo per la disponibilità anche a nome dei nostri lettori.
Riguardo ai chiarimenti che il Consiglio aveva provveduto a richiedere in merito alla situazione del Centro Sportivo Pampuri,i presenti sono stati informati di quanto emerso dall’incontro dei consiglieri con l’assessore Muchetti.
Ci dice Lidia Bontempi che “Dopo una breve cronistoria del Centro Sportivo ci è stato confermato l’affidamento della gestione (con concessione di diritto di superficie) alla parrocchia di S. Polo che pare abbia un diritto di prelazione. Ci è stato detto che recentemente questa decisione è stata deliberata e che la delibera ci sarebbe stata inviata. Da informazioni successive pare però che la delibera sia ancora “all’esame degli uffici” e quindi ne attendiamo l’invio (o la pubblicazione all’albo pretorio) per avere un quadro chiaro degli impegni reciproci dei soggetti coinvolti e delle spese sostenute dal comune e dai privati.
Abbiamo comunque deciso di esprimere di nuovo formalmente la richiesta del cdq che il centro Pampuri sia una struttura a disposizione del quartiere e dei residenti, in sintonia con il parere dei cittadini presenti“.
Nel corso della serata si è provveduto poi a presentare, da parte del Consigliere presente, le slide sull’argomento bilancio che sono disponibili sul sito del comune di Brescia a questo link:
http://www.comune.brescia.it/news/News2015/Marzo/Documents/bilancio%20di%20previsione%202015.pdf#search=bilancio%202015
A tal proposito è stata sottolineata la pochezza dello stanziamento dei fondi per le bonifiche (un milione di euro).
Al cdq non è comunque stato richiesto un parere in merito, ma si è provveduto esclusivamente ad informarlo.
Per quanto riguarda il mercato di via degli Alpini è stata approvata la sua collocazione ma è stata espressa contrarietà sulla giornata prevista, il lunedì mattina, scelta che si è già rivelata fallimentare per via Malga Bala. E’ stata quindi reiterata la richiesta di svolgere il mercato la domenica mattina.
Per l’osservatorio Alfa Acciai, in accordo con i cdq di S. Polo Cimabue, S. Polo Parco e S.Polo Case, è stato richiesto un allargamento del numero dei rappresentanti degli organismi territoriali in seno all’osservatorio (l’amministrazione comunale ne proponeva uno solo). Attualmente l’Amministrazione comunale ha allargato il numero a due, ma tutti i cdq ne chiedono l’allargamento a quattro (uno per quartiere).
Si è concordato che per adesso vengano nominati i candidati di S. Polo Case e S. Polo Parco. I candidati di Sanpolino e S.Polo Cimabue nel frattempo rimarranno in attesa, pronti a subentrare in caso di accoglimento dell’allargamento richiesto. I nominati relazioneranno comunque a tutti i quartieri sull’attività dell’osservatorio.
Nell’ambito delle iniziative di quartiere si è deciso di aderire al nuovo progetto Sojido per la pulizia collettiva degli spazi comuni, già proposto in passato dalla coop Elefanti volanti ed al quale i cittadini del quartiere avevano aderito insieme a numerose associazioni.
Si è deciso inoltre, di diffondere e pubblicizzare, anche con iniziative mirate, l’esperienza del pedibus gestita dall’Auser, per incrementarne la partecipazione.

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