(red) – Secondo un comunicato stampa fatto pervenire alla nostra redazione, A2A avrebbe tagliato l’energia elettrica alla famiglia di Uddin, composta dai genitori e da tre bambini, di 8 anni, di un anno e mezzo e un neonato di 15 giorni.
La pediatra ha prescritto con urgenza al neonato una terapia con l’aerosol che in casa non possono fare.
Per questo, accompagnati da attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Magazzino 47, la famiglia si è recata nei locali di A2A per chiedere la possibilità di eseguire le indicazioni della dottoressa.
La multiutility aveva precedentemente distaccato l’energia elettrica a questa famiglia, che aveva sempre pagato regolarmente le bollette, interpretando in maniera arbitraria ed estensiva l’art 5 del Piano casa Renzi-Lupi che impedisce di allacciare utenze di acqua-luce e gas alle occupazioni abitative, anche se la casa era di sua proprietà prima che la banca la pignorasse e la vendesse all’asta; il padre infatti perdendo il lavoro non era più riuscito a pagare le rate del mutuo.
Grazie all’interesse del comune, della prefettura e della stessa A2A si è arrivati alla decisione, per motivi sanitari, di ripristinare le utenze per venti giorni nell’abitazione di Fornaci.

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