Il canale di Ausburg a Monaco di Baviera, teatro dei recenti campionati di canoa.

La Federazione Italiana Canoa Kayak, aderente al CONI e lo Sport Club Brescia,  hanno recentemente presentato al Comune di Brescia il “Progetto IdroParco”.
Un progetto mirato ad integrare l’impianto sportivo all’ambiente, le attività ricreative alle attività formative, le attività agonistiche alle attività ludiche.
Ma cosa è l’Idro Parco che si ipotizza di realizzare all’interno del Parco delle Cave?
Lo spiega Emanuele Petromer, Presidente dell’asd Sport Club Brescia e Vice Presidente Nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak: “E’ un parco verde a tutti gli effetti nel quale le famiglie vanno a giocare, rilassarsi, dove è possibile fare attività motoria, con all’interno un fiume artificiale, con tutti gli accorgimenti per la sicurezza: profondità controllata (1,20 metri), ostacoli rimovibili, sistemi di sicurezza in acqua e fuori dall’acqua. Un impianto”, prosegue Emanuele Petromer, “comune in tantissime nazioni estere, Francia Germania, Gran Bretagna, Slovacchia, Rep. Ceca,Olanda ecc. dove ve ne sono tanti, solo in Italia non ne esiste uno; un impianto dove tutti le discipline legate agli sport della pagaia si possono praticare sia a livello ricreativo sia a livello agonistico.
La canoa e kayak slalom, specialità olimpiche, la discesa sprint, il rafting (gommone per l’acqua mossa), il tubing (canoe pneumatiche molto facili e divertenti) l’hydrospeed (una specie di bob d’acqua)“.
Riguardo ai costi Petromer precisa che “La cosa interessante è che la Federazione Italiana Canoa Kayak e lo Sport Club Brescia hanno realizzato un piano economico che garantisce all’investitore il rientro totale dell’investimento tra gli 8 e i 10 anni, grazie alle attività commerciali legate essenzialmente al Rafting. Insomma un impianto sportivo che rispetta l’ambiente, che si può trasformare da agonistico a ricreativo, indicato per le famiglie, le scuole ad atleti agonisti, che si ripaga da solo, con “professionisti” già individuati pronti alla gestione“.
Ma perchè realizzare l’Idro Parco? Quali sono i numeri e le attività ad esso legate?  Le informazioni non ci danno numeri enormi (si parla di circa 2000 praticanti), ma sembrano molto attivi, almeno a giudicare dalle informazioni che ci sono giunte in redazione in seguito alla pubblicazione di un nostro articolo legato alle recenti dichiarazioni dell’Assessore allo sport Massimo Bianchini in merito alla pratica di detto sport.
Ci sarebbero circa dieci associazioni sportive nell’intera provincia, società che praticano agonismo e altre che svolgono attività amatoriale e turistica, atleti Campioni del Mondo in carica, tanti ragazzi che sono nel giro delle varie squadre nazionali, manifestazioni turistiche come la Gardalonga di Toscolano Madermo, il raduno Canoa per Tutti a Iseo, il Progetti con le Scuole, i Campus multisport, le gite naturalistiche sull’Oglio.
Un mondo sportivo che si definisce attento all’ambiente fluviale e alle cave perchè, ci dicono, proprio lo Sport Club Brescia gestisce l’ex cava di sabbia lago Canali di Montirone che ora è denominata “Parco delle Canoe” dove atleti agonisti, le scuole dei paesi vicini, atleti disabili, grest e campus vivacizzano l’ex lago estrattivo ora diventato un vero e proprio centro di aggregazione.
Allo stato attuale il Parco delle Cave è appena poco più di un progetto, ma le idee attorno alla sua realizzazione sicuramente non mancano.

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