La nuova pensilina del bus in Corso Bazoli che aspetta di entrare in funzione

Sulla vicenda del ritardo dei lavori per il completamento di Corso Bazoli interviene il Presidente Garzetti che, sul nostro Blog, ne spiega le cause.
Ecco il testo dell’intervento.
Ho ritardato qualche giorno nel rispondere alla vostra domanda: “di chi è la colpa del ritardo dei lavori in Corso Bazoli ?”.  Non è stato semplice ricostruire la storia e mettere in ordine cronologico i fatti. Questo è stato l’iter procedurale che ha portato ai ritardi (per qualcuno, colpe) di esecuzione del tratto stradale in oggetto.  Partiamo dall’aprile dello scorso anno, quando l’Appaltatore ha comunicato l’impossibilità a proseguire i lavori della propria impresa, Tecnoscavi Srl di Goito (MN), e di conseguenza, abbiamo dovuto intraprendere, secondo le disposizioni di legge in materia, una procedura impegnativa oltre che delicata, cioè  procedere nella chiusura del contratto in essere e nella predisposizione di un nuovo affidamento. Per quanto riguarda la chiusura del contratto è stata avviata la procedura di risoluzione per grave inadempimento dell’appaltatore, che iniziata a luglio con la notifica al liquidatore del provvedimento, si è chiusa a dicembre con la quantificazione dei danni contestualmente.  Visto che il secondo in classifica nella graduatoria della gara d’appalto di aggiudicazione delle opere, interpellato informalmente non ha dato la disponibilità a completare i lavori contrattuali (facoltà prevista dalla Legge che consente di completare i lavori senza ricorrere ad una nuova gara d’appalto), si è proceduto:ad integrare l’incarico professionale per l’elaborazione del nuovo progetto esecutivo e del relativo Piano per la Sicurezza. Dopo la risoluzione del contratto e l’informale diniego del secondo in classifica, si è ritenuto opportuno, dovendo fare una nuova procedura di gara, sviluppare un progetto relativo ad altre lavorazioni oltre a quelle già previste nell’affidamento all’impresa Tecnoscavi Srl, utilizzando peraltro, le somme a disposizione dell’intervento. L’incarico professionale formalizzato a settembre prevedeva tre mesi per la consegna del progetto esecutivo e del Piano per la Sicurezza.
Gli elaborati sono stati consegnati a fine dicembre, ed approvati con progetto esecutivo per il completamento del 3° stralcio della “Strada di collegamento tra le via Merisi, Fiorentini e Serenissima” per un importo di gara di € 209.500,00 e ad indire la gara per l’affidamento dei lavori (D.D. del 31/1/2011 n. 203/3913 PG). La gara con una procedura negoziata, si è svolta il 15/3/2011 ed è stata vinta dall’impresa Moro di Moro Francesco Snc di Fiesse con un ribasso del 27,889%. L’impresa era stata invitata alla procedura negoziata insieme con altre 10 ditte. Dopo la formalizzazione del verbale di perfezionamento dell’efficacia del  14/4/2011, il 6/6/2011 è stato sottoscritto il contratto rep. 273 PG n. 3168672011  mentre i lavori sono iniziati il 12/7/2011 e dovrebbero concludersi in 120 giorni continuativi. Mi preme evidenziare che la sottoscrizione del contratto come l’inizio dei lavori è avvenuto nei termini di legge.
Spero che questo abbia chiarito il perché del ritardo nel terminare i lavori, come vedete ci sono state delle circostanze, non previste, che si è dovuto fronteggiare.
Ci auguriamo tutti che questa Ditta porti a termine i lavori da poco ripresi.
Il Presidente della Circoscrizione Est Enio garzetti

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