Sul nuovo bitumificio Gaburri la polemica non accenna a placarsi, anzi il PD bresciano, con un comunicato a firma del Consigliere Comunale Valter Muchetti prende una posizione chiara chiedendo più chiarezza e criticando aspramente la “fretta” dell’amministrazione Paroli nel concedere le autorizzazioni necessarie.
Nel comunicato, si legge fra l’altro, che il Partito Democratico ha chiesto la convocazione urgente congiunta della Commissione Servizi alla Persona e Sanità e della Commissione Lavori Pubblici, Ecologia, Ambiente, Cimiteri e Patrimonio, auspicando che essa possa tenersi prima del passaggio della delibera di approvazione in Consiglio Comunale ed alla presenza dei responsabili degli uffici Arpa ed Asl che hanno in questi anni seguito l’evolversi delle indagini condotte sulla salute dei cittadini della zona in oggetto, proprio perchè preoccupati per le possibili ricadute dell’intervento sulla salute dei cittadini, sulla qualità della vita e sull’ambiente in una zona già seriamente compromessa e ritenendo necessario un approfondimento della questione che vada oltre le mere valutazioni urbanistiche del progetto.
Pubblichiamo il testo integrale del comunicato stampa:

” In merito alle notizie apparse sulla stampa ed a seguito dell’esito della riunione congiunta della Commissione Commercio, Economia e Lavoro, Turismo e della Commissione Urbanistica e Viabilità tenutasi in data 9 gennaio 2012 ed avente ad oggetto, fra l’altro, il trasferimento e l’ampliamento di un bitumificio in zona Buffalora, i consiglieri comunali del Partito Democratico Valter Muchetti, Aldo Boifava e Giuseppe Ungari hanno presentato richiesta di convocazione urgente di una riunione congiunta delle Commissioni Servizi alla Persona e Sanità e Lavori Pubblici, Ecologia, Ambiente, Cimiteri e Patrimonio per un approfondimento del tema . Le Commissioni di cui sopra hanno espresso parere favorevole, ancorché parziale in quanto inerente soprattutto l’aspetto urbanistico del possibile intervento. Riteniamo tuttavia che l’ampliamento di un bitumificio e la sua nuova collocazione nella zona est della città vada ad incidere ancora una volta in un territorio già troppo compromesso per la salute dei cittadini a causa dell’insediamento di attività industriali troppo impattanti per la qualità dell’ambiente. I risultati delle indagini fatte da Arpa ed Asl dimostrano inequivocabilmente che la situazione è molto delicata e come eventuali interventi di natura industriale ed urbanistica in questa zona debbano essere oggetto di maggiori approfondimenti supportati da corrette e specifiche indagini. Auspichiamo e sollecitiamo che alla riunione richiesta possano essere presenti anche i responsabili degli Uffici Arpa ed Asl di Brescia che hanno seguito l’evolversi delle indagini sulla salute dei cittadini in questa zona. Siamo molto preoccupati per le possibili ricadute lavorative, soprattutto in questo periodo economico, derivanti da possibile scelte politiche, ma riteniamo che il criterio della precauzione debba valere a maggior ragione in questa zona ed in questo periodo. Gli esiti delle analisi e degli approfondimenti condotti dagli enti preposti (Asl ed Arpa) in questi ultimi anni, costituiscono un pesante macigno per tutti noi e segnano un confine indelebile fra prima e poi, tra ieri e domani. Se negli anni passati le preoccupazioni sulla qualità della vita in questa zona della città e soprattutto sulle eventuali responsabilità potevano essere motivo di sospetto e costituire un dubbio non supportato scientificamente, ora le cose sono cambiate e devono perciò cambiare anche i nostri comportamenti e le nostre scelte; la politica non può essere indifferente; anzi, devono essere proprio gli amministratori comunali ad avere il coraggio di affrontare seriamente le difficoltà e soprattutto a proporre soluzioni adeguate per ridurre le conseguenze negative sulla salute dei cittadini. Ci spiace dover notare che una richiesta di approfondimento avanzata dai membri del Partito Democratico in Commissione sia stata bocciata e si sia passati velocemente all’approvazione di un provvedimento così importante ed impattante per i cittadini. Auspichiamo che la riunione della Commissione congiunta richiesta si tenga quanto prima, soprattutto prima che venga dato il via libera all’autorizzazione di questa opera, autorizzazione che è sul tavolo dell’assessorato competente dall’anno 2009. Sono trascorsi oltre 2 anni; non credo certo quindi che possano essere questi 10-15 giorni necessari all’approfondimento della questione legata all’autorizzazione a causare danni all’imprenditore o, tanto meno, al Comune. Se l’affrettare una scelta potrebbe provocare danni seri e difficilmente reparabili ai cittadini bresciani, un più adeguato ed attento approfondimento costituirebbe invece senz’altro un reale servizio alla comunità.

Brescia, 12 gennaio 2012

Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Valter Muchetti

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