Alla fine il giorno tanto atteso dei cittadini che vogliono far sentire la propria voce in tema di ambiente e territorio è arrivato.
Domani dalle ore 15.00 torna l’Ecoparade, manifestazione di protesta pacifica e colorata sulle numerose problematiche ambientali che assillano la città (e non solo…) con lo scopo di sensibilizzare ed informare i cittadini e al tempo stesso trasmettere alle Istituzioni un messaggio chiaro dal quale si capisca che i cittadini non hanno più voglia di mettere in secondo piano il loro diritto alla salute rispetto al tornaconto economico degli imprenditori.
Ecco nel dettaglio il programma  della manifestazione così come il Comitato Spontaneo contro le Nocività ha informato la nostra redazione:

… Il ritrovo è per le 14.3o davanti all’ASL di via Duca degli Abruzzi a Brescia.
All’ASL chiediamo di fare il suo dovere: continuare a pubblicare i dati sui registri tumori con maggior puntualita’ e quelli sulla qualita’ di acqua, terra e aria , estendendo l’analisi anche agli inquinanti di cui ora non si fa la misurazione. Auspichiamo anche il ripristino della centralina di misurazione delle polveri sottili alle Bettole. All’ASL , nel ricordargli che viviamo in una delle cinque zone piu’ inquinate del pianeta, chiediamo anche di smetterla di dare parere favorevole alla costruzione di nuovi impianti come recentemente accaduto per l’inceneritore di Bedizzole.
Partenza da via Duca degli Abruzzi e corteo che prosegue in Via Cadorna, Viale Duca d’Aosta, Via Mantova, Via Lechi, Via Spalti San Marco dove ci sara’ il saluto ai detenuti in lotta e in sciopero della fame del carcere di Canton Mombello per chiedere migliori condizioni di vita.
Il corteo proseguira’ poi lungo il ring in Via Vittorio Emanuele II, Piazza Repubblica, Via XX settembre, fara’ il cavalcavia Kennedy, Via Malta, Via Cefalonia, Via Berlinguer, Via Moro, Via Cipro, Via Lamarmora dove incroceremo la palazzina degli uffici di A2A , Via San Zeno e infine Via La Malfa dove concluderemo la manifestazione al Parco Tarello.
I carri , che saranno sei, verranno posizionati in Via La Malfa, con casse rivolte verso il parco.

Sulle motivazioni della protesta il Comitato si esprime in questi termini:
Quella trascorsa è stata una primavera di manifestazioni a difesa della salute e dell’ambiente a Brescia e Provincia come da tempo non si vedeva. Una miriade di appuntamenti che andiamo a ricordare proprio per comprenderne meglio il significato:
– primi di marzo lo sciopero della scuola dei genitori di Buffalora contro l’ inquinamento dell’aria
– la manifestazione a Casazza a difesa del pescheto e contro la cementificazione del territorio
– 17 marzo manifestazione RAB – Liberiamo aria acqua suolo
– 27 marzo la manifestazione davanti alla sede della Provincia del comitato di Bedizzole contro il gassificatore
– 31 marzo la biciclettata in centro contro il parcheggio sotto il castello e il funerale dell’ambiente a San Polo
– il 4 aprile assemblea a Manerbio contro il megamacello ( 50.000 suini a settimana )
– il 21 aprile manifestazione a Rodengo contro l’impianto a biomasse e la marcia Castegnato-Brescia contro la discarica Bosco Stella
– 11 aprile inizio sciopero della fame contro la discarica di amianto di via Brocchi che si è interrotto pochi giorni fa
– 7 maggio la manifestazione contro i tagli al trasporto pubblico locale
– 8 maggio manifestazione a Milano per dire basta alle discariche a Montichiari – petizione popolare e assemblee a Chiesanuova per la bonifica di acqua e suolo
– le assemblee a Mazzano e Castenedolo sulla Portamb
– manifestazioni e assemblee in Valcamonica sull’amianto
– iniziative nella zona del Basso Garda sulla TAV
– dibattiti in tutta la bassa sulla questione dello stoccaggio sotteraneo di gas metano
– 23 maggio conferenza stampa pubblica per il lancio di SOSMaddalena.it portale internet per denunciare i continui tagli di alberi operati dal Comune nel Parco delle Colline
– 2500 persone in corteo a Bedizzole mercoledi scorso per dire No all’ inceneritore
A cosa è dovuta questa piccola ” rivoluzione verde” che ha attraversato Brescia e la sua Provincia in questi ultimi tre mesi? cittadini preoccupati per la propria salute? cittadini maggiormente interessati a come vengono spesi i soldi pubblici? una maggiore e diffusa consapevolezza che questo modello di produzione e profitto è ormai alla canna del gas? Probabilmente tutte queste cose messe insieme.
Continuiamo il percorso auspicando una vera unita’ di tutti i comitati in lotta sul territorio. 

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