Tutti belli, lindi e sorridenti in prima fila a prendersi i meriti di avere avviato una operazione di bonifica che per decenni ha minacciato e minaccia tuttora, i terreni e la falda bresciana, con particolare riguardo alla zona Est della Città.
Dai tempi in cui l’Assessore Bianchini pensava di buttare al vento quasi 40 milioni di Euro per demolire due torri a San Polo ne è passata di acqua sotto i ponti ma il solo pensiero che per la Lega Nord, il PDL e l’UDC (la Giunta Paroli insomma…) era lecito spendere milioni di Euro in un’opera distruttiva piuttosto che mettere in sicurezza la salute delle persone, un pò di rabbia sicuramente la fa.
Adesso dicono di avere stanziato 340 mila Euro per permettere ai tecnici di studiare la situazione e reperire dati certi, oltre a 90 mila Euro per rimuovere 12 bidoni presenti nel terreno.
Tutto qui? Ci saremmo sicuramente aspettati di più che la solita bandierina elettorale.
E mentre incredibilmente c’è ancora chi pensa di investire soldi nel “cubo bianco” invece di destinare risorse a questa vera e propria emergenza cittadina, si cerca di gettare acqua sulle preoccupazioni dei cittadini.
Il Sindaco Paroli dichiara:  “Ci rendiamo conto che i cittadini sono influenzati e allarmati da dati che in alcun casi non sono né veritieri né reali, e in altri rischiano di essere enfatizzati da emotività”.
Emotività? Dati non veritieri nè reali?
Giulio Sesana, Direttore del Dipartimento di Brescia di Arpa Lombardia sostiene che ” … c’è da studiare l’idrogeologia del sito, perchè le acque risalgono e bisogna evitare che vadano a lambire il deposito interrato… 
Sono dati, analisi e conclusioni dell’Arpa che sicuramente non si lascia trascinare dall’emotività…
Con 340 mila Euro non si mette in sicurezza un bel nulla, si studia solo la situazione.
La domanda è: una volta studiata la situazione l’area verrà realmente bonificata a fronte di un impegno economico importante oppure anche gli studi che verranno effettuati passeranno alla storia e si ritornerà a spendere soldi in cubi e torri?

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