“Mentre il medico studia l’ammalato se ne va….” dice un vecchio ed altrettanto saggio proverbio.
Che la Città di Brescia ed in particolare la sua zona Est, sia stretta dalla morsa dell’inquinamento è ormai una certezza ed i cittadini insieme ai comitati vari lottano da anni per tutelare la loro salute e quella dei loro figli.
In cambio, fino ad oggi, hanno ottenuto indagini, analisi e studi vari della situazione insieme ad una ulteriore robusta dose di discariche (amianto in via Brocchi), bitumifici (quello nuovo…), poli logistici e, per non farci mancare nulla, la Giunta Paroli pensava anche di metterci uno stadio in modo da liberare i cittadini della zona Nord dalla morsa del traffico delle auto che ogni 15 giorni (incredibile!) arrivano con i tifosi per vedere la partita.
Ed allora, a che servono questi studi, queste analisi e queste indagini se poi da parte amministrativa non esiste la sensibilità di evitare l’insediamento di ulteriori attività nocive in zona?
Uno studio recente dell’Arpa (trovate il documento nella sezione “Download documenti”) alla ricerca di alcuni degli elementi maggiormente collegabili a malattie respiratorie evidenzia che a Buffalora le concentrazioni di Benzoantracene sono risultate essere superiori rispetto alle altre zone. Secondo Arpa questo potrebbe essere correlato con la presenza del Bitumificio che si trova nella zona (ma nel frattempo l’amministrazione attuale ha appena autorizzato il nuovo bitumificio!). Tale osservazione, si legge nella relazione, merita ulteriore attenzione anche per il necessario riscontro, ora mancante, dell’esistenza di analogo rapporto fra concentrazioni di Pirene, Fluorantene, Benzo (b)fluorantene e Benzo (a)antracene di norma presenti nei fumi dei processi industriali legati alla lavorazione del bitume“. Insomma, alla luce di questa situazione il Comune di Brescia poteva almeno aspettare un pò prima di liquidare frettolosamente la questione “bitumificio”, ma ormai…..!
Più consolante la situazione relativamente ai metalli in quanto Nichel, Arsenico, Piombo e Cadmio risultano essere nella norma, con l’unica eccezione su via San Polo dove, anche pm10 e pm2,5 risultano essere superiori ai valori registrati in altre parti della Città.
Il Sindaco Paroli ha dichiarato che ” … grazie a questa indagine potremo intervenire per tutelare i nostri cittadini, che giustamente hanno una serie di preoccupazioni ” e questo ci fa piacere, ma vorremmo capire il COME e QUANDO questa amministrazione intenda intervenire a tutela della salute dei cittadini visto che fino adesso, correggeteci se ci è sfuggita qualcosa, di iniziative concrete in tal senso non ne abbiamo viste.
Interessante le dichiarazioni del Dott. Sesana, Direttore Generale dell’ARPA, secondo cui  ” … Nei prossimi mesi le indagini si concentreranno sulle polveri sottili e su tutte le anomalie che abbiamo riscontrato. Voglio però tranquillizzare i cittadini poiché ad oggi non abbiamo trovato anomalie preoccupanti o emergenze ambientali particolarmente alte rispetto ad altre zone della città “.

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