Si è svolto ieri  l’annunciato incontro di A2A con i comitati ambientalisti bresciani in relazione all’ennesimo schiaffo all’ambiente in territorio di Buffalora con la prevista realizzazione di un impianto di trattamento delle ceneri emesse dal termovalorizzatore di via Ziziola.
Secondo i Comitati però, l’impianto non sarebbe proprio ad “impatto zero” come sostenuto dai vertici di A2A, come non sarebbero esattamente sicuri i prodotti ottenuti a seguito del famoso trattamento.
Per questo il parere rimane sempre fortemente negativo. Sulla questione interviene anche il Movimento 5 Stelle di Brescia che in un comunicato inviato alle redazioni dei media, riassume, descrive e prende posizione sulla delicata vicenda. Ecco il testo del Comunicato Stampa:

Oggi si è svolto un incontro informativo indetto da A2A e rivolto a comitati eassociazioni ambientaliste sul tema del nuovo impianto di trattamento delleceneri residue dei filtri dell’inceneritore di Brescia che dovrebbe sorgere aBrescia in località San Polo, località che vede la più alta concentrazione didiscariche, industrie (Alfa Acciai, Bitumificio, Polo logistico), e altre fontiinquinanti di tutta la provincia di Brescia. Se il MoVimento 5 Stelle di Brescia non avesse rotto il loro giochino,avvisando tutti i media con un comunicato il14 agosto, la procedura sarebbe filata liscia come l’olio, ma la rete non va in vacanza.
ANTEFATTO
Il 14 agosto il Movimento 5 stelle di Brescia invia un comunicato stampa nelq uale comunica l’avvio della procedura di Valutazione Impatto Ambientale per un impianto di trattamento ceneri leggere residue dai filtri dell’inceneritore.
Procedura pubblicata il 25 luglio e quindi il termine per presentare eventuali osservazioni scade il 5 settembre.
Si scatena l’ira di associazioni, comitati, opposizioni, tanto che il16 agosto il sindaco Paroli è costretto ad indire una conferenza stampa, grottesca per i suoi contenuti, nel corso della quale dichiara di non essere al corrente della collocazione dell’impianto a Buffalora, benchè il progetto sia depositato in comune da parecchio tempo, dichiara che comunque si tratta di unimpianto “giocattolo” a impatto nullo (ma allora perché assoggettabile a Valutazione di Impatto Ambientale?) smentito poi dal Presidente della Commissione Ambiente Francesconi che dichiara che trattandosi di impianto sperimentale non è dato sapere quale sarà l’entità dell’impatto ambientale, e alla fine dichiara che comunque a Buffalora non si farà:UN IMPEGNO CON I CITTADINI.
Qualche giorno dopo A2A convoca comitati e associazioni per spiegare il progetto, il giorno 23 agosto, alle 14.30 (42° all’ombra… il prossimo incontro previsto alle 23.00 del 31 dicembre…)…perché poi questo incontro se il Sindaco ha dichiarato che non si farà, non ci è dato saperlo. Incontro tra l’altro convocato segretamene con un giro di mail sotto traccia e non con un avviso pubblico
L’INCONTRO
Piccolo aneddoto iniziale: 2 consiglieri di opposizione presenti, chiedono di poter partecipare all’incontro ma poiché non si erano”prenotati” e non essendo rappresentanti di associazioni o comitati,non potevano essere accolti.
A prescindere il colore politico, riteniamo assurdo impedire l’accesso a consiglieri comunali, rappresentanti eletti dai cittadini, rappresentanti del Comune che è uno degli azionisti di maggioranza di A2A.
Alla fine dopo tanta insistenza e minaccia di ricorrere alle forze dell’ordine, sono stati ammessi nella sala. L’incontro non è altro che la solita fuffa propagandistica di A2A, che ci vuol convincereche la loro prima preoccupazione è la sostenibilità ambientale, che la tutela dell’ambiente è la loro mission e non altro. Ci presentano il progetto, un progetto che tecnicamente sembrerebbe ineccepibile, un piccolissimo impianto sperimentale da piazzare in località Buffalora, per 2 anni, per poi industrializzarlo.. altrove. Zero emissioni nell’aria, zero immissione di acqua, progetto concordato conRegione Lombardia e Arpa, insomma un “giocattolino”.
Parlano di trasformazione di rifiuti in prodotti… quando in realtà questo impianto trasformerebbe il residuo dell’incenerimento dei rifiuti, ma alcuni dati interessanti
Rifiuti in ingresso = 800 mila tonnellate l’anno
Rifiuto indifferenziato prodotto da provincia di Brescia = 300 mila tonnellate
CENERI RESIDUE TOTALI = 170 MILA TONNELLATE
Non è una macchina magica che fa sparire i rifiuti, è una macchina che ci lascia un enorme carico di rifiuti speciali pericolosi sotto forma di ceneri! L’impianto ditrattamento delle ceneri in progettazione dovrebbe funzionare approssimativamente così: – Le ceneri sono mischiate a cemento, cloruri e alcali, etrasformate in granuli. – I granuli sottoposti a lavaggio per estrarre il cloruro di sodio – L’acqua del lavaggio, viene desalinizzata e il cloruro di sodio residuo usato come deghiacciante per le strade in inverno. – Nuovo trattamento di granulizzazione per raggiungere le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche tali da rendere il prodotto inerte. – Il risultato finale è un filler, con il cemento che ingloba le sostanzenocive, creando questa specie di “palline” a dir loro indistruttibili (potremmo definirli “piccoli testicoli di Superman”) da utilizzare per i fondi stradali o eventuali altri usi.
IL DIBATTITO
E’ superfluo dirvi che i comitati presenti appena hanno avuto la possibilità di conferire parola hanno letteralmente distrutto tutta la bella presentazione contantissime osservazioni, le principali: 1) La tempistica scelta per la VIA è sospetta, e se non avessimo sollevato la questione a ferragosto nessuno ne avrebbe saputo nulla; Consiglieri comunali presenti che sostenevano che nelle ultime commissioni ambiente, benchè presente anche l’Ing.Rossetti di A2A non ha mai accennato a questo progetto. Cercano di minimizzare dicendo che per loro era una cosa talmente “ininfluente” dal punto divista ambientale che non gli hanno dato molto peso…
Il dubbio persiste e oscura qualunque dichiarazione di buoni propositi di A2A! 2) E’ stato definito un “giocattolo” tratterebbe solo 300tonnellate di ceneri l’anno, dopo tutte le porcherie costruite a SanPolo/Buffalora un bel “giocattolo” ci voleva proprio. Ci manderemo i bambini a giocare al “piccolo inceneritorista” in quell’impianto! 3) A Buffalora/San Polo nessun impianto, nessun insediamento di nessun tipodeve essere più realizzato, neanche uno spillo in aggiunta a quel che c’è già deve essere introdotto; 4) Il granulo risultante conterrebbe al suo interno (inertizzate) particelle di Cadmio, Mercurio e altre sostanze altamente cancerogene… ma chi ci garantisce la loro resistenza nel tempo? E se il fondo stradale un giorno dovrà essere rifatto, chi ci garantisce che le escavatrici non frantumino le famose “palline di Superman” disperdendo sostanze altamente nocive nell’ambiente? Ci bastano le nostre di frantumate…e non inquinano! 5) Il Sindaco ha detto che a Buffalora questo impianto non si farà, e allora dic osa stiamo parlando? Oppure il Sindaco intendeva che non si farà l’impianto industriale ma comunque l’impianto sperimentale si farà? E qui occorrerebbe chiarezza dal primo cittadino, ma la chiarezza non è ilsuo forte. 6) Perché Buffalora? Forse l’elevato livello di inquinanti presenti influenzerebbe eventuali monitoraggi ambientali sminuendo l’effettivo impatto dell’impianto? 7) Non c’è niente di più permanente in Italia di ciò che è provvisorio, e sappiamo bene che fra 2 anni l’impianto sperimentale sarà la base del futuro impianto industriale, perché costruirlo altrove se c’è già tutto pronto? 8) Il prodotto residuo usato come deghiacciante per le strade chi ci garantisce che non possa contenere residui di Cadmio, Mercurio e altre sostanze nocive? 9) Perché questa fretta? Ad elezioni imminenti non sarebbe il caso di aspettare gli indirizzi della nuova giunta azionista di A2A? Chi ci garantisce che la nuova amministrazione non metta addirittura in discussione l’esistenza stessa dell’inceneritore; perché investire quando probabilmente lanuova amministrazione avvierà la chiusura di questo impianto? Ovviamente il riferimento è ad una probabile amministrazione a “5Stelle” nel comune di Brescia che porrà come primo obiettivo la chiusura dell’inceneritore a beneficio della strategia “rifiuti zero”
CONSIDERAZIONI FINALI
A2A investe nella ricerca di una soluzione tecnologica ad un SUO PROBLEMA: le ceneri sono il risultato di una scelta, quella inceneritorista, che non condividiamo. La vera innovazione tecnologica, il cosiddetto progresso, su cui investire è in scelte organizzative, programmatiche, industriali, tecnologiche e politiche volte a ridurre fino ad azzerare la produzione dei rifiuti, rendendo inutile la presenza di inceneritori, non sussistendo più quindi il problema di smaltimento di ceneri inesistenti. Se un rubinetto aperto riempie una vasca da bagno fino all’orlo e l’acqua comincia a traboccare due sono i modi per affrontare il problema:
1) Metodo A2A: Ricerca e sperimentazione per un sistema altamente tecnologico (da sperimentare a Buffalora) per asciugare istantaneamente l’acquaper terra
2) Metodo del cittadino di buon senso: CHIUDE IL RUBINETTO RIFIUTI ZERO è LA SOLUZIONE!

Ci vediamo in Loggia, sarà un piacere

Movimento 5 Stelle Brescia

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