Quella di autorizzare una discarica di amianto nel cuore di San Polo, uno dei quartieri più popolati di Brescia, è una scelta miope e irresponsabile”. Lo dichiara Francesco Patitucci, Consigliere Regionale dell’Italia dei Valori, illustrando l’interrogazione presentata sul caso della cava Faustini di via Brocchi a Brescia.
Si tratta di una decisione scellerata per diversi motivi – continua Patitucci –  Prima di tutto è bene ricordare come l’indagine condotta dall’Asl di Brescia sul quartiere di San Polo abbia inequivocabilmente evidenziato le ampie criticità ambientali di un’area con livelli considerevoli di Pcb, diossine e pm10; solo questo basterebbe a ‘sconsigliare’ la realizzazione di una discarica di rifiuti pericolosi proprio qui”.
“Inoltre, nel giugno 2010 il Tar aveva già bloccato lo scavo per la realizzazione della discarica, ritenendo fondato il rischio di inquinamento della falda acquifera”. “Infine lo scandalo nella gestione dei rifiuti che ha travolto il vice presidente del Consiglio Nicoli Cristiani (ex assessore regionale all’Ambiente) e un alto funzionario dell’Arpa.  Alla luce di tutti questi elementi, noi di IdV chiediamo di sospendere l’autorizzazione per questa discarica”.
Fin qui l’intervento di Patitucci che mostra tutta la sua contrarietà  a scelte gravemente penalizzanti nei confronti di una Città ed in particolare della zona di San Polo, che ha già dato tanto sotto il profilo dell’industrializzazione a cavatori e proprietari di discariche. Patitucci evidenzia anche come in questa parte di città bisognerebbe avere il coraggio di assumere scelte forti ed incisive in materia di risanamento dell’ambiente ed il ripristino di elementari condizioni di vivibilità e sicurezza che ad oggi appaiono carenti.
Non è possibile che si continui ad anteporre gli interessi di coloro i quali sfruttano questo territorio in maniera indiscriminata da quasi cinquant’anni rispetto alle esigenze in termini di alute della gente, esigenze che non sono più un semplice modo di dire ma pesanti dati di fatto, certificati da ARPA ed ASL. 

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