Brescia è talmente inquinata e piena di discariche più o meno dannose che anche solo a parlarne sembra di peggiorare la qualità dell’ambiente. Eppure, con grande coraggio, esiste ancora qualcuno che nel territorio bresciano si ostina a vedere un solo, unico, enorme pozzo senza fondo dove interrare veramente di tutto con la scusa che dovrebbe trattarsi di materiale inerte.
Se da un lato appare legittima la volontà dei vari imprenditori di guadagnare sfruttando il settore della gestione dei rifiuti, quello che appare inspiegabile è la straordinaria assenza della amministrazione comunale nella tutela del territorio bresciano.
Si dice sempre che ormai il territorio è strapieno di discariche e che sarebbe ora di cominciare a bonificare i terreni per ripristinare un minimo di vivibilità ambientale ed invece si continua a dare spazio ad attività di interramento di materiali nocivi alla salute che nessuno vuole!
Tutto questo avviene inoltre in una porzione di territorio (Buffalora – San Polo) dove la falda acquifera è poco profonda e quindo particolarmente propensa a venire in contatto, nel corso degli anni, con i materiali che sopra di essa vengono interrati. In pratica, fra tutti i posti dove interrare sicuramente questo è il meno indicato ma, evidentemente, anche il meno tutelato.
Accade dunque che, per il solo fatto di possedere la proprietà del terreno ogni costruttore od impresario del settore si senta autorizzato a sfruttare il territorio per interrarci qualcosa: accade per la Profacta che lo vuole fare per l’amianto e che lo ha già fatto prima per altri tipi di inerti proprio lì accanto, è accaduto nel passato per altri tipi di materiali radioattivi che si trovano ancora in attesa di bonifica ed accade anche adesso (lo avevamo già anticipato il 16 Agosto n.d.r.) per la società Castella che vorrebbe fare una bella discarica di materiali inerti per quasi 2 milioni di metri cubi all’interno di quella ATE25 che cittadini e comitati vorrebbero vedere destinata a parco pubblico.
A tal proposito, la Commissione Ambiente e Territorio della Circoscrizione EST si riunirà il prossimo 2 Novembre alle ore 18.00 per esprimere un parere sulla sua realizzazione e per esprimere anche un parere su una localizzazione di impianti produttivi per la lavorazione di inerti e produzione MPS in via Buffalora 54 da parte della ditta Gaburri s.p.a. – S.U.A.P.
Insomma, pare proprio che al peggio non ci sia mai fine e quando siamo convinti di essere ormai pieni di discariche fino alla punta dei capelli qualcuno trova sempre un angolino di territorio che ancora non è stato sfruttato. Riunione di Commissione molto importante dunque, quella del 2 Novembre; in quella data si comincerà a fare luce sulle vere priorità dei nostri politici amministratori perchè in base al parere che verrà espresso sapremo finalmente chi è per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e chi invece ha altre priorità.

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