Il tempo delle promesse sta per terminare, ma non solo delle promesse. Sta per terminare anche la pazienza, la buona volontà e la tolleranza dei cittadini e dei commercianti che ormai da quasi tre anni aspettano con impazienza che almeno i circa 100 metri della centralissima via del quartiere trovi finalmente sistemazione.
Dopo le recenti vicende che hanno visto la sospensione dei lavori di completamento avviati oltre un anno fa, a causa della messa in liquidazione della ditta che aveva avuto in appalto la strada, adesso tutti si chiedono perchè i lavori non riprendono visto che ormai siamo a quasi 10 mesi dall’ultimo Stop.
Si era detto, qualche mese addietro, che i lavori sarebbero ripresi con il nuovo anno ma alla fine del primo mese nulla di nuovo sull’argomento.
La strada resta desolatamente un cantiere provvisorio con le aiuole in stato di totale abbandono e senza nemmeno marciapiedi o attraversamenti segnalati all’altezza della doppia rotatoria sotto il cavalcavia della metropolitana.
Anche i commercianti sono sul piede di guerra perchè di continue promesse non ne possono proprio più. C’è chi, sul completamento della strada, ci contava già da anni in quanto essa costituirebbe un sicuro incentivo all’economia della zona aumentando e migliorando la visibilità delle attività commerciali che adesso appaiono seminascoste nella semioscurità dell’eterno cantiere della metropolitana.
Corso Bazoli dovrebbe essere infatti il cuore pulsante del quartiere con annessa la futura stazione della metropolitana cittadina e dovrebbe pertanto costituire anche punto di incontro per che si muove in città. In questa prospettiva in molti hanno investito su questo futuro che, purtroppo, un pò per le sfortunate vicende ed un pò per il chiaro disinteresse politico, sembra essersi allontanato di molto.
Lungo la strada si trovano un panificio, quattro bar, una sala giochi, una banca, un esercizio commerciale, una tabaccheria, una pizzeria e la stessa nuova sede della Circoscrizione Est insieme agli uffici decentrati del Comune di Brescia. Insomma, le carte per diventare un punto vitale per l’economia del quartiere ci sarebbero tutte ed allora oggi cittadini e commercianti iniziano ad alzare la voce e chiedere il completamento della strada e delle strutture ad essa collegate almeno per questa estate.
E’ incredibile ” ci dice Giuseppe, residente a Sanpolino, ” che una città come Brescia non riesca in tre anni ad ultimare circa 200 metri di strada. A questo punto devo per forza pensare che i nostri amministratori facciano finta di dimenticarsi di questo quartiere e preferiscano continuare a concentrare attenzione e risorse solo sul centro storico, come se la città fosse soltanto quella. Con una paletta ed un secchiello, a dieci centimetri al giorno, i duecento metri sarebbero stati già completati da un bel pezzo.

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