CENTRALINE MISTERIOSE
Ha fatto la sua apparizione da qualche giorno su via San Polo una centralina di rilevamento. Al momento non siamo ancora in grado di dire cosa rilevi, ma da più parti si vocifera che dovrebbe rilevare le famose polveri pm10 e pm 2,5.
Se realmente dovesse essere così i risultati dovrebbero essere interessanti, visto che la stessa si trova posizionata proprio a due passi dallo stabilimento “Alfa Acciai” oltre che nel bel mezzo di una delle strade a più alta concentrazione di transito di mezzi pesanti.
Quello che tutti si augurano è che i dati rilevati non rimangano oscuri a tutti per troppo tempo, come avvenuto nel passato recente allorquando i rilievi effettuati vennero resi noti dopo quasi un anno portando con loro l’inquietante dato di un eccessivo esubero nell’aria di valori inquinanti. In quel caso ci si chiese a che cosa serva apprendere dopo un anno di una tale situazione visto che nulla fu fatto mentre i valori erano fuori limite.
Speriamo che questa volta la fase di rilevo porti risultati concreti e tempestivi visto che, anche andando “a naso” ( i cittadini della zona ne sanno qualcosa), è palesemente chiaro che sulla qualità dell’aria in questa parte di città bisogna intervenire seriamente ed in tempi rapidi.
Grazie Gabry.
dal BRESCIAOGGI:
Polveri sottili: è dell’Arpa la centralina «misteriosa»
A SAN POLO. Ufficiale La centralina Arpa di San Polo
Svelato il «giallo» della centralina mobile comparsa qualche settimana fa in via San Polo, all’angolo con via Ostiglia. Lo strumento di rilevazione delle polveri sottili e ultrasottili – Pm10 e Pm2,5 – appartiene all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) che lo attiverà tra una decina di giorni, «il tempo necessario perché arrivi il pezzo di ricambio che ci permetterà di rilevare gli inquinanti presenti nell’aria della zona».
SENZA TARGA o etichetta a provarne l’appartenenza, la centralina aveva attirato l’attenzione (e la curiosità) del Comitato Difesa Salute Ambiente (Codisa) di San Polo che da anni chiede alle istituzioni di misurare l’inquinamento che grava sul territorio a sud est della città e minaccia la salute dei suoi abitanti. Risolto il mistero, il Codisa ha accolto «con grande soddisfazione la notizia dell’imminente avvio della centralina, ma soprattutto dei monitoraggi sull’inquinamento dell’aria nella zona», con la speranza «che i dati rilevati sia resi noti quanto prima».
Considerata la posizione strategica dello strumento, allestito a poche decine di metri dallo stabilimento Alfa Acciai e lungo una via ad alto traffico veicolare, le rilevazioni andranno avanti «almeno per sei mesi e, in particolare, indagheranno l’eventuale presenza di metalli e idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) – assicura l’Arpa – così da fornire alla popolazione residente dati completi e precisi sulla qualità dell’aria nella zona». E. BEN.
Non vedo l’ora……
domani sul Bresciaoggi la soluzione…
Ma chi l’ha piazzata? E’ importante saperlo.