La nuova tegola, questa volta sulla testa dell’intera città di Brescia, si chiama Cesio 137, un isotopo radioattivo per almeno 200/300 anni che, dimenticato (o abbandonato) a se stesso in una discarica abbandonata pare che abbia contaminato anche la falda che, negli anni, si è anche alzata di livello, favorendo il contatto con il percolato radioattivo che essa ha generato.
Sulla questione interviene energicamente il Comitato Spontaneo contro le Nocività con un comunicato che pubblichiamo:

Dalla trasmissione Metroregione di Radio Popolare delle 19 e 45 di Mercoledì 11/01/2012 emergono dati allarmanti sulla probabile contaminazione della falda nella zona tra San Polo e Buffalora. Tale contaminazione potrebbe derivare da una infiltrazione di Cesio 137 all’interno della ex-cava Piccinelli, attualmente di proprietà del gruppo Faustini, vicino alla Serenissima. Benché l’amministrazione comunale ne fosse al corrente già dal Settembre 2011, la notizia è stata tenuta nascosta alla cittadinanza. E’ vergognoso che gli abitanti debbano venire a conoscenza di queste preoccupanti notizie esclusivamente grazie alla scrupolosità di un giornalista che ha fatto richiesta di accesso agli atti relativi al sito in questione. Le istituzioni, alla stregua delle famose tre scimmiette, sembra non vedano, non sentano e soprattutto non parlino! La presenza del Cesio è nota da moltissimo tempo: già nel 1998 una relazione dell’ASL segnalava il rischio di infiltrazioni radioattive a causa della presenza nelle immediate vicinanze di un pozzo collegato all’acquedotto cittadino. Nessuno, tuttavia, si è impegnato a trovare una soluzione al problema, né a bonificare l’area, malgrado un progetto in attesa di realizzazione sia stato presentato sin dagli anni ’90. Da allora la falda si è alzata di circa quattro metri ed i teli di protezione si sono lacerati permettendo all’acqua piovana di penetreare e conseguentemente raggiungere la falda sottostante. Questo mette gravemente a repentaglio la salute pubblica. Purtroppo i recenti controlli dell’Arpa sono stati sabotati mediante l’asportazione da parte di “ignoti” di quattro dei sei piezometri ivi collocati al fine di ispezionare la falda. Dai controlli effettuati è emersa, inoltre, la presenza di altre sostanze cancerogene per valori superiori ai limiti di legge. Nonostante questa relazione fosse da tempo fra le mani dei nostri amministratori, il loro comportamento è stato scandaloso: – Hanno continuato ad ignorare le forti e ripetute sollecitazioni da parte dei comitati e degli abitanti venendo meno a quello che è il loro principale dovere: tutelare la salute pubblica. – Hanno tenute nascoste informazioni fondamentali e dati di pubblico interesse. – Hanno persistito nei loro criminali propositi autorizzando ulteriori progetti altamente nocivi, inquinanti ed impattanti anche attraverso la recente adozione del PGT che prevede nuovi insediamenti residenziali nello stesso ambito territoriale della cava contaminata.
Alla luce di quanto sopra esposto, il Comitato Spontaneo Contro le Nocività
CHIEDE
l’immediata pubblicazione della relazione e, dato l’inqualificabile ed omertoso comportamento, le pronte dimissioni di questa disastrosa giunta comunale.

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