(redazione) – Sono in corso a Sanpolino i lavori per la realizzazione di un nuovo campo di atletica e la sistemazione a parcheggi dell’area antistante la sede degli uffici distaccati del Comune (ex Circoscrizione Est).
Su queste realizzazioni interviene il Comitato Spontaneo contro le Nocività di Brescia con un comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo integralmente:
” Sui media locali leggiamo dell’avanzamento lavori per la “riqualificazione urbana” del periferico
quartiere di Sanpolino situato nella zona sud-est della città.
Uno dei progetti in corso di realizzazione riguarda la nuova pista di atletica leggera con tanto di
tribuna coperta, spogliatoi, bar, infermeria, per la cui edificazione è stata sottratta alla cittadinanza
un’estesa fetta di Parco pubblico. Inoltre ci preme sottolineare che, come più volte dichiarato dalla
AC, a breve sarà posta in essere la bonifica per il recupero del campo sportivo Calvesi, attualmente
inutilizzabile a causa della presenza di pcb.
Che senso ha pertanto investire denaro e consumare suolo ad uso pubblico per avere alla fine due
tipologie d’impianto entrambe omologate per eventi internazionali e quindi a fruizione privata?
L’altro progetto in fase di realizzazione riguarda un parcheggio per 60 autovetture posto sotto il
viadotto della metropolitana. Peccato che l’urbanista che ha approvato il progetto in questione non
abbia tenuto conto del fatto che nel quartiere, secondo le stime comunali, sono presenti nr.730 stalli
a raso liberi (non a pagamento). Oltre a detti parcheggi ne esistono molti altri gratuiti in struttura cui
si aggiungono i tantissimi di proprietà privata ad uso dei residenti. Facciamo presente che stiamo
parlando di un quartiere che conta più o meno 3.000 abitanti.
Nel corso dell’anno moltissimi dei parcheggi liberi restano desolatamente inutilizzati e quindi risulta
inutile realizzarne uno nuovo solo per occupare un vasto spazio che avrebbe potuto esser destinato a
verde pubblico oppure, più ambiziosamente, a un piccolo “bosco di città” in grado di dare respiro a
un luogo ad alta densità abitativa.
Alla luce di quanto sopra è palese che si usi il termine “riqualificazione urbana” per mascherare
invece una nuova “cementificazione” che porterà nuovo traffico e maggior inquinamento.
Brescia, 11/08/2017
Comitato Spontaneo Contro le Nocività “