Sanpolino, per cause non dipendenti dalla propria volontà, non ha una propria parrocchia e di conseguenza manca anche di un oratorio dove i ragazzi possano ritrovarsi per stare insieme e giocare in sicurezza. Manca insomma quella struttura all’interno del quartiere che i nostri ragazzi possano raggiungere anche a piedi senza dover percorrere lunghe distanze districandosi magari in attraversamenti stradali percolosi visto che, fra le altre cose, dopo anni di promesse NON ESISTE ancora una rete di piste ciclabili che colleghino il quartiere al vicino San Polo Nuovo o San Polo Storico.
La verità però è un’altra: non è vero che il quartiere di Sanpolino non ha queste strutture sportive o di accoglienza per ragazzi perchè la struttura e lo spazio in realtà esistono. Non solo esistono ma, pur essendo di proprietà comunale (che già sarebbe sufficiente) sono pure in gestione alla vicina Parrocchia di San Polo Storico.
Stiamo parlando del Centro Sportivo Pampuri localizzato all’interno del quartiere di Sanpolino ma che da anni versa in uno stato di quasi totale abbandono. E di questi tempi è un vero peccato oltre che un ingiustificato caso di “spreco di risorse pubbliche” perchè il Centro Sportivo è proprio quello che chiede il quartiere per i propri giovani abitanti, è a due passi e la sua struttura presenta già una costruzione che andrebbe solo ristrutturata e due campetti da gioco che necessitano solo di una risistemazione.
Abbiamo più volte fatto presente all’Amministrazione Comunale, è tempo che questa struttura entri nella piena disponibilità dei cittadini e dei giovani del quartiere che si sono letteralmente “scocciati” di giocare in mezzo alla strada quando a pochi metri dalle loro case si erge questa “Cattedrale nel deserto”.
Chiediamo che l’Amministrazione si faccia carico al più presto di verificare se, da parte della Parrocchia, vi sia l’interesse, l’intenzione e la disponibilità economica per procedere alla messa in opera della struttura o, altrimenti, di prendere in considerazione forme alternative di utilizzo e di assegnazione della stessa struttura ad altre realtà sociali che possano garantire nel senso da noi esposto.

Condividi l'articolo su Facebook