LoggiaIl duro periodo economico che sta attraversando l’Italia non lascia certamente fuori la Città di Brescia che, per bocca dei Consiglieri firmatari di un Ordine del Giorno, intende impegnare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad attivarsi per operare affinchè il Governo provveda  a cancellare la partecipazione italiana al programma di realizzazione del Joint Strike Fighter F-35, destinando le somme derivanti dal mancato acquisto (oltre 10 miliardi di euro) a politiche a favore dell’occupazione, dell’istruzione, del risanamento ambientale e devolvendo una quota parte di esse agli enti locali per il settore dei servizi sociali.
I Consigleri firmatari, (Donatella Albini, Francesca Parmigiani, Aldo Boifava, Anna Braghini, Lucia Ferrari, Giovanna Foresti, Alberto Martinuz, Marco Pozzi, Mafalda Gritti, Fabrizio Benzoni, Francesco Patitucci e Alessandro Cantoni) chiedono inoltre un impegno preciso a ridurre la spesa militare complessiva, ridefinendo il modello di difesa del nostro Paese e promuovendo una rinnovata politica estera italiana ed europea, conforme alla lettera e allo spirito della Costituzione repubblicana del 1948 e della Carta delle Nazioni Unite del 1945.
Nell’Ordine del Giorno si chiede anche di promuovere – alla luce anche dell’adesione del nostro Comune al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani – iniziative di informazione, di sensibilizzazione e di educazione sui temi della pace, della solidarietà internazionale e del disarmo, in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni già attive a livello locale.

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