(g.f.) – Come avevamo anticipato nello scorso articolo relativo all’assemblea dello scorso 8 maggio sulla discarica di amianto e Parco delle Cave, il documento di cui aveva dato lettura La presidente del Consiglio di Quartiere di Sanpolino Lidia Bontempi ( Qui per vedere il filmato ), è stato ufficialmente presentato al Sindaco della Città ed all’intero Consiglio Comunale con le sottoscrizioni dei Consigli di Buffalora, Borgo Trento, Brescia Antica, Caionvico, Casazza, Centro storico nord, Centro storico sud, Chiesanuova, Chiusure, Crocifissa di Rosa, Fiumicello , Fornaci, Mompiano, Porta Venezia, Porta Milano, Primo Maggio, San Bartolomeo, Sant’Eufemia, Sant’Eustacchio, San Polo case, San Polo Cimabue, San Rocchino, Sanpolino, Urago Mella, Villaggio Badia, Villaggio Prealpino, Villaggio Sereno.
Adesione a titolo individuale dal Consiglio di Quartiere di Porta Cremona dove hanno aderito il Presidente e tre Consiglieri.
Pubblichiamo integralmente il testo del documento dal quale adesso tutta la Città aspetta la presa di posizione del Consiglio Comunale di Brescia e della sua Amministrazione che, visti i presupposti, potrebbe prendere iniziative più determinate evitando di trincerarsi dietro il solito noioso “non è colpa nostra perchè decide la Regione Lombardia” e scendere attivamente in campo in testa ai cittadini come è avvenuto e come avviene nelle Città dove si è tentato di imporre scelte deleterie per il territorio.
” La Regione Lombardia ha decretato il 14 aprile 2015 (D.G. 2905) di rinnovare l’autorizzazione integrata ambientale per la discarica Profacta di via Brocchi, destinata ad accogliere rifiuti contenenti amianto.
Questo rinnovo viene deciso dopo anni di contenzioso, che hanno visto i comitati ambientalisti e i cittadini schierati contro questa localizzazione della discarica con ricorsi, manifestazioni, presidi e sciopero della fame.
Ricordiamo che la discarica Profacta è stata originariamente autorizzata nonostante il mancato rispetto della distanza prevista dalle abitazioni e della distanza prescritta dalla falda acquifera. Inoltre, nei pochi giorni di attività, il conferimento dell’amianto ha evidenziato tante e tali irregolarità da sottoporre a sequestro la discarica per dieci mesi. E’ tuttora inesistente la fascia boscata di mitigazione prevista e molto carente il sistema di aspirazione delle acque che si accumulano sul fondo del bacino dove è stoccato l’amianto.
Una discarica per rifiuti così pericolosi è collocata proprio nel cuore di quello che dovrebbe diventare il Parco delle Cave, un polmone verde per tutta la città, destinato a risanare questa parte di territorio e restituire ai cittadini le aree sfruttate per decenni dalle attività estrattive. E’ inoltre previsto che i mezzi pesanti carichi di amianto transitino lungo la strada ciclo pedonale di accesso al futuro Parco.
Riteniamo assolutamente incompatibile con il Parco delle Cave una discarica di amianto , riteniamo inaccettabile la sua collocazione in un centro abitato ed esprimiamo quindi la nostra ferma contrarietà a questa autorizzazione rilasciata da Regione Lombardia.
Chiediamo al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio del Comune di Brescia di agire con forza e determinazione, anche con il ricorso alle vie legali, per scongiurare la realizzazione della discarica di amianto Profacta, ennesima aggressione al nostro territorio già martoriato da molteplici fonti inquinanti “.
Seguono le sottoscrizioni dei Consigli di Quartiere