I casi sono due: o l’inquinamento non esiste oppure esiste ma si preferisce fare finta di niente. Sull’inquinamento a Brescia continua a regnare sovrana la confusione e la polemica con alla base la certezza che la qualità dell’aria sembra più un problema politico che dei cittadini.
Stiamo vivendo un periodo di targhe alterne con multe salate a chi, colpevole di utilizzare una vettura Euro 3 per andare al lavoro nel giorno sbagliato, osa mettersi in strada. Ma chi lo sa se un bel camion, anche Euro 0, essendo considerato uno strumento di lavoro, non avrebbe risentito di questa limitazione?
Forse è questo il motivo per cui il Polo Logistico avrebbe il via libera dell’Amministrazione Paroli in uno dei posti più inquinati dell’intera città di Brescia.
Ed allora se siamo così inquinati come dicono i dati e siamo costretti già a camminare a targhe alterne, quale sarà il nostro futuro se l’attuale amministrazione invece di ridurre il traffico lo incrementa paurosamente? Se il Polo Logistico dovrà essere il centro di smistamento della merce per l’intera provincia bresciana quanti saranno i camion in più che attraverseranno le strade della nostra zona?
I disagi di un blocco del traffico o anche solo delle targhe alterne sono evidenti e sotto gli occhi di tutti e rendono ancora più nervosi tutti perchè sono sacrifici imposti nell’ottica futura di un bel niente per evitarlo, anzi!
Sarebbe ora di smetterla di fare pagare ai cittadini il prezzo (in disagio, soldi e punti della patente) del completo immobilismo amministrativo in tema di riqualificazione ambientale e lotta all’inquinamento.
E’ giusto che i cittadini sappiano e riflettano sulla quasi totale inutilità di provvedimenti a carico delle auto, perchè è chiaro a tutti che la principale fonte di inquinamento dell’aria non sono le autovetture che ormai, dall’Euro 4 in poi, hanno emissioni inquinanti veramente ridotte.
La prova di questo risiede nei dati resi noti dopo i primi giorni di targhe alterne dove, il giorno dopo l’inizio delle targhe alterne, alcune centraline rilevavano valori addirittura aumentati del PM10.
Adesso i valori  sono quasi rientrati nella norma ma non certo per le targhe alterne, quanto piuttosto per la pioggia ed il vento di un paio di giorni.
Ed allora iniziamo a chiederci: quali iniziative sono state prese fino ad oggi dall’attuale amministrazione per favorire la diminuzione degli inquinanti nell’aria? Se qualcuno li conosce li comunichi pure in coda a questo articolo!

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