(Beppe Faraone) – Poteva essere una Pasqua di pace e serenità, ed invece sarà solo una Pasqua di speranza, di speranza che questa assurda guerra finisca e torni al più presto la pace e la serenità nel popolo ucraino.
Già, il popolo ucraino, perchè in effetti è solo quella popolazione che sta pagando a caro prezzo il retaggio di una mentalità ormai lontana anni luce dalla moderna società, con una distruzione e crudeltà che francamente nessuno si sarebbe aspettate dopo due anni di pandemia mondiale e milioni di morti in tutto il mondo.
Rimane la speranza che questo assurdo conflitto possa terminare al più presto, che ci si renda conto che quando sono le armi e la distruzione a parlare ci rimettono solo donne, bambini e persone innocenti. Dalla pandemia dovevamo uscirne migliori ed invece sembra addirittura che per qualcuno la vita della gente non sia più un valore da tutelare: anche in guerra dovrebbe esserci onore, ma che onore può esserci dietro il massacro di persone innocenti, uomini, donne e bambini!
Già, i bambini….quei bambini che forse non sapranno mai per quali assurdi motivi hanno perso la loro vita oppure quei bambini che saranno segnati  vita dal suono delle sirene, dalla disperazione delle proprie famiglie, dal rumore assordante delle bombe.
E’ proprio vero che la storia non insegna nulla, troppo debole la memoria umana, troppo facile premere bottoni all’interno di stanze dorate per sganciare bombe.

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