(gf) – Sono passate quasi due settimane dall’elezione del nuovo Consiglio di Quartiere e tutti gli animi sembrano essersi oggi spenti.
Aspettiamo l’elezione del nuovo Presidente che sicuramente dovrà farsi carico di mantenere tutte le promesse legate allo sviluppo di questo quartiere che sono state fatte per raccogliere i consensi dei cittadini.
Rispetto agli anni passati saremo molto meno indulgenti con l’operato del Consiglio, in quanto nella tornata precedente, si era giustificati dal fatto che era una novità e che molte funzioni e compiti sono stati apprezzati solo successivamente.
Adesso i Consigli di Quartieri sono maturi e secondo noi è ora di cambiare anche nella mentalità: noi non parleremo più di Consiglio come una essenza unica, ma per quanto possibile, terremo a sottolineare l’attività del singolo consigliere perchè non vogliamo che Sanpolino passi per un quartiere che non è. I cittadini hanno il diritto di non essere etichettati, per cui ogni Consigliere si assumerà la piena responsabilità delle iniziative proposte, segnalate e da attuare.
Questo perchè se è vero che nel quartiere c’è chi vuole un bosco sociale, è anche vero che c’è chi non lo vuole e quindi presentare una proposta a nome dell’intera comunità del quartiere sarebbe una grossa correttezza: molto più onesto che i cittadini sappiano CHI presenta la proposta e CHI la vota per poi essere presentata all’attenzione dell’Amministrazione Comunale.
In questo modo la comunità di Sanpolino avrà la trasparenza a cui ha diritto e valuterà le idee e le proposte dei singoli componenti del Consiglio per capire chi fa il bene del quartiere e chi non lo fa, chi propone e quindi produce e chi, invece, non dovesse partecipare attivamente.
Insomma, basta con i Consigli di Quartiere a porte chiuse, i cittadini devono imparare a partecipare e conoscere a cosa sono serviti i propri consensi e se non partecipano ai Consigli ci penseremo noi ad informare.
Ci potete contare!

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