Tempo fa ci siamo occupati della spinosa vicenda delle spese di vari Assessori Comunali con addebiti sulle carte di credito del Comune di Brescia.
Ebbene, è di questi giorni la notizia che la Corte dei Conti ha dichiarato che queste spese sono da considerarsi “illegittime” (fonte: Il Giorno). Sindaco ed Assessori dovranno dunque restituire alle casse del Comune di Brescia le somme illegittimamente spese che, nel dettaglio sono le seguenti:
Nicola Orto, assessore al Traffico, 9.553 euro
Giorgio Maione, assessore ai Servizi Sociali, 9.177 euro
Il sindaco Adriano Paroli 6.462 euro
Paola Vilardi, assessore all’Urbanistica, 5.184 euro
Andrea Arcai, assessore alla Cultura, 4.242 euro
Mario Labolani, assessore ai Lavori pubblici, 2.702 euro
Maurizio Margaroli, assessore al Commercio, 1.492 euro
Fausto Di Mezza, assessore al Bilancio, 1.980 euro
Fabio Rolfi, ass. alla Sicurezza e vicesindaco, 1.941 euro
Claudia Taurisano, assessore ai Tempi; 620 euro
Tutto finito? Neanche per idea!
Dal giornale telematico “quibrescia.it” apprendiamo che il Sindaco di Brescia, Avvocato ed Onorevole Adriano Paroli, avrebbe deciso di pagare tutto lui, di tasca propria e non solo le spese illegittime ma proprio la totalità della somma spese!
Il Sindaco ha dichiarato che con questo suo gesto intendende “chiudere in fretta la vicenda per andare avanti ad occuparsi della città”. Un proposito che accogliamo certamente con benevolenza, ma rimane il gesto, l’illegittimità delle spese sancita dalla Corte dei Conti, che al di là del vile denaro pesa ancora come un macigno su questa amministrazione comunale.
Dal lato nostro vogliamo solo affermare con forza che la politica dovrebbe essere una missione al servizio della collettività e, come tale, non deve necessariamente essere esercitata a tavola ma solo negli uffici e nelle sedi istituzionali.
E a proposito di pranzi, il Sindaco Paroli, riferendosi ad un pranzo in un ristorante di Padenghe, ha dichiarato:” Ero andato con il sindaco di Verona, i presidenti delle Province di Brescia e Verona e un rappresentante della banca popolare di Verona. Volevamo sistemare la vicenda aeroporto.” (fonte: quibrescia.it)
Ci scusi Sindaco, ma la vicenda aeroporto la dovevate sistemare a tavola? E gli uffici a cosa servono allora?