Sta facendo il giro dei mezzi di informazione la tabella delle retribuzioni annuali dei dirigenti del Comune di Brescia, in tutto 46 professionisti, che incidono sulle casse dell’Amministrazione Comunale per circa 5 milioni di Euro l’anno.
Niente di segreto ovviamente, perchè questi dati sono disponibili, grazie ad una delle leggi volute dall’ex Ministro Brunetta, sul sito del Comune di Brescia/trasparenza/risorse umane.
Il fatto che questi dati non siano segreti non vuole dire che non si prestino ad ampie polemiche visto che si parla di retribuzioni di circa 100.000 Euro l’anno cadauna, proprio in un periodo in cui si chiedono sacrifici non indifferenti agli italiani che devono fare i conti con la benzina alle stelle, l’ICI più pesante e le pensioni sempre più leggere e lontane.
Ecco i nomi, gli incarichi e le retribuzioni annuali lorde dei Dirigenti del Comune di Brescia.

 

Luigi Alessandri (Manutenzione spazi aperti): 111mila euro

Giacomo Andolina (segretario generale) 167mila euro

Nora Antonini (Logistica tecnica) 106mila euro

Massimo Azzini (Centro storico e servizi tecnici, Progetto Torri di San Polo) 119mila

Alessandro Baronchelli (Settore Strade) 96mila

Anna Begni, (Progettazione e trasformazioni), 108mila euro

Elisabetta Begni (vice segretario generale) 143mila euro

Alessandro Beltrami (Risorse economiche) 100mila euro

Alberto Berardelli (Sport e innovazione) 87mila

Raffaele Bonora (Servizi sociali e Famiglia) 93mila e 562 euro

Giandomenico Brambilla (Sicurezza, decentramento, Mobilità e traffico, partecipazione) 116mila e 866 euro

Angelantonio Capretti (Ambiente ed ecologia) 100 mila e 296 euro

Franco Claretti (Sportello unico edilizia, Industria e attività produttive) 107mila e 482 euro

Marco Antonio Colosio (Attività economiche) 117mila euro

Marcella Dalgrosso (Edilizia scolastica e sociale)96 mila

Francesco Falconi (Istruzione, cultura, musei) 115 mila

Paola Faroni (Edilizia monumentale) 95 mila euro

Ennio Ferraglio (Biblioteche) 95mila e 357 euro;

Silvano Franzoni (Capitale umano-innovazione) 118mila

Fulvio Frattini (Provveditorato) 103mila 372 euro

Pietro Gardani (Scuole dell’infanzia) 90mila e 840 euro

Mara Gelmi (Servizio tecnico di coordinamento Sportello Unico dell’edilizia, Servizio tecnico settore urbanistica) 92mila

Paola Lorenzini (Bilancio e ragioneria) 109mila e 693 euro

Elena Lucchesi (Musei d’arte) 84mila e 728 euro

Irene Marchina (Servizi alla famiglia e alla persona) 122mila

Anna Marolla (Prima infanzia) 88mila e 785 euro;

Maria Rosaria Marrese (Integrazione e cittadinanza) 83mila

Luca Mattiello (Mobilità e traffico) 98mila euro

Antonio Moro (Giovani sport e Innovazione) 95mila e 273 euro

Roberto Novelli (Sicurezza e polizia locale) 111mila e 337 euro

Annamaria Padula (Commercio/tutela consumatori) 97mila e 160 euro;

Giorgio Paolini (Sicurezza polizia locale) 95mila e 620;

Antonio Piovani (Centro storico) 104mila e 476 euro;

Nunzio Pisano (Servizi al cittadino) 113mila e 485 euro;

Marco Ponzoni (Manutenzione edifici pubblici) 107mila euro

Benedetto Rebecchi (Parco delle colline, cave e barriere architettoniche) 96mila e 595 euro;

Claudio Reboni (Personale) 106mila e 963 euro;

Gianpiero Ribolla (Urbanistica) 111mila e 768 euro;

Daria Rossi (Gestione del territorio) 121mila e 688 euro;

Luciano Salemi (Settore Tributi) 98mila euro;

Maria Maddalena Sanna (Servizi demografici) 102 mila;

Damiano Scaravaggi (Logistica e Sicurezza) 83mila;

Rossana Scarsato (Piani di zona) 102mila e 634 euro;

Patrizia Serena (Coordinamento aziende pubbliche) 113mila;

Marco Trentini (Informatica e Innovazione)108 mila euro;

Alessandro Triboldi (direttore generale) 170mila euro;

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