(gf) – Sono 97 i nuovi casi positivi registrati ieri che porta il totale dei positivi registrati a 9946. I decessi sono stati 65 per un totale di 1909.
Questi sono i numeri aggiornati a ieri che sono numeri sicuramente incoraggianti, ma che non vogliono assolutamente dire che siamo fuori dalla fase critica dell’epidemia:
I numeri relativi ai contagi sono infatti da ricondurre esclusivamente ai tamponi effettuati, per cui non tengono conto dei positivi in casa e degli asintomatici che, secondo stime attendibili, fanno pensare che il numero dei malati di Covid-19 sia effettivamente molto più alto.
Nonostante tutto, applicando l’andamento della curva dei contagi, anche in una situazione più ampia, tutto sembra indicare che il famoso picco dell’epidemia sia stato raggiunto e che la situazione tenda a stabilizzarsi per poi magari indirizzarsi verso una successiva decrescita.
I tempi per la ripresa di una vita normale sono dunque ancora lontani, per quello bisognerà aspettare l’identificazione di farmaci efficaci nella lotta al virus oppure il vaccino: ma per quest’ultima cosa sono previsti tempi ancora lunghi, non meno di ulteriori 6 mesi.
Intanto rimane prorogato il Lockdown: tutto rimane chiuso (con qualche piccola eccezione) fino al 3 maggio.
Quindi, ammesso che le cose migliorino, i mesi seguenti saranno mesi di convivenza con il virus, mesi di protezione e misure di cautela seppur con qualche piccola concessione in più.
Quello che preoccupa maggiormente è il senso di responsabilità di alcune persone che, nonostante i divieti e le indicazioni pensano a come eludere i divieti non rendendosi conto che corrono il rischio di contrarre l’infezione e diffondere il virus ai familiari vanificando il sacrificio di coloro che invece rimangono a casa.
Rimanere a casa e rispettare le indicazioni significa porre le basi per uscire prima da questo momento triste e per questo, proprio in occasione delle festività pasquali, si chiede ai cittadini un atteggiamento responsabile e rispettoso delle misure in vigore.
A Pasqua e pasquetta probabilmente il tempo sarò bello e soleggiato (come mai da una decina d’anni a questa parte….) ma non bisogna cedere alla tentazione di improbabili gite o riunioni di famiglia.
Occorre stare a casa perchè più tempo dura questa epidemia con relative rigide prescrizioni, e più duro sarà il ritorno alla normalità, anche da un punto di vista economico.
Non è proprio il caso di fare i “furbi” perchè non rispettare o eludere le regole di prevenzione, non è un comportamento da furbi ma da stupidi perchè adesso, oltre alla salute pubblica, è in ballo la sopravvivenza di aziende ed il mantenimento di posti di lavoro e quindi il sostentamento stesso delle famiglie.

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