CAM00091Il malumore generato in questi giorni a causa dei soldi impiegati nella ritinteggiatura dei cassonetti dello sporco di colore rosa in onore del Giro d’Italia ha provocato il sorgere di polemiche non indifferenti negli ambienti politici.
E’ dura la presa di posizione di Francesco Patitucci, candidato alle prossime comunali con la Lista Civica per Del Bono Sindaco che, sul suo blog e su facebook scrive: “Lo stato di quasi completo abbandono degli edifici scolastici della Città di Brescia è ormai sotto gli occhi di tutti i cittadini di questa Città che, fino a qualche anno fa, era una fra le più virtuose d’Italia.
Le fotografie allegate al presente comunicato descrivono chiaramente, a titolo di esempio, la situazione della scuola elementare “Raffaello” a San Polo dove per fare fronte alle piogge di questi giorni si è dovuti ricorrere al posizionamento di secchi per raccogliere l’acqua che si infiltra dal soffitto.
Ecco quello che nessuno dice ma che tutti vedono: questo è il risultato delle amministrazioni del centro destra che in questi ultimi anni sono stati alla guida di Provincia e Comune di Brescia. Soldi pubblici spesi e dilapidati nei progetti più strani ed improponibili trascurando (volontariamente?) le scuole pubbliche, i luoghi dove i nostri figli trascorrono oltre la metà delle loro giornate, mettendo a rischio la loro salute e la loro incolumità.
Questo perchè evidentemente, Provincia e Comune di Brescia sono stati troppo occupati, in questi anni, ad accontentare i capricci della Lega Nord con i vari Bonus Bebè, campi nomadi. E che dire poi degli scandalosi sprechi di Artematica, le Grandi Mostre e l’arte di gonfiare i numeri (800.000mila euro), e poi l’acquisto ex Oviesse, per un importo complessivo di euro 8.77.000 a fronte di un valore stimato circa 3.milioni di euro, ristrutturazione del Bigio (450.000 euro), giro d’Italia 750.000 euro.
Tutto questo trascurando i veri bisogni della collettività bresciana ai quali, con le loro politiche, hanno sottratto i fondi economici per una corretta gestione ed un necessaria manutenzione.

Condividi l'articolo su Facebook