Oggi è una giornata molto impegnativa, per i cittadini che vogliono il Parco delle Cave e per i politici che vogliono farci uno stadio nuovo.
La notizia assume valenza notevole se pensate che la Città di Brescia si è dotata addirittura di una Commissione Grandi Impianti Sportivi Integrati: diteci voi se questa tipologia di impianti rappresenta una priorità in un momento di grave e profonda crisi economica.
Nell’intervista al Presidente Garzetti che trovate nella news sotto a questa, lo stesso Garzetti ci dice che non ci sono i soldi nemmeno per fare le strisce di attraversamento all’incrocio tra via Merisi e via Fiorentini, eppure la commissione Grandi Impianti pensa in grande.
Pensa in grande anche l’Assessore Bianchini, con il suo grande progetto di demolizione della torre Tintoretto che peserà sul bilancio comunale come un macigno per svariati milioni di Euro.
Cari amministratori, qual’è la verità? Non ci sono i soldi per le strisce pedonali a Sanpolino ma per le torri, lo stadio, la cittadella dello Sport e le notti bianche invece si?
Pensate che le periferie non siano degne della vostra attenzione?
Probabilmente è così, visto che proprio oggi (strano ma vero) questa megagalattica Commissione si riunisce in Palazzo Loggia alle ore 10.30 e si occupa, dopo un’audizione del Sindaco Paroli, di un argomento denominato “Parco dello Sport”.
Proprio nel giorno in cui i cittadini ed i comitati ambientalisti manifesteranno contro la realizzazione di questi impianti sportivi. La domanda è: non sarebbe stato il caso di ascoltare le ragioni della gente prima di riunire la commissione?
Alla manifestazione di oggi pomeriggio, con ritrovo a Sanpolino presso la rotonda del cavalcavia su via Merisi alle 14.30, hanno nel frattempo annunciato la loro presenza anche molti esponenti politici di primo piano e, proprio ieri sera, abbiamo ricevuto una mail che ci informa che dovrebbe essere presente anche il comico Beppe Grillo.
Anche i politici saranno dunque in strada insieme alla gente ma lo faranno senza bandiere, come richiesto espressamente dai comitati organizzatori.
Per quanto ci riguarda avremmo, invece, preferito il contrario. A noi piacerebbe vedere in piazza le bandiere dei partiti a testimoniare l’interesse politico alla vicenda, perchè la gente possa rendersi conto di chi è in piazza o per la strada a rivendicare il proprio diritto ad un’ambiente più vivibile.

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