Proprio mentre il Co.di.sa e il Comitato Spontaneo insieme a coloro che ne condividono le preoccupazioni tiravano un respiro di sollievo, la Profacta (società del gruppo Faustini) ricorre al Consiglio di Stato per riaprire i lavori per la realizzazione della contestata discarica di amianto in via Brocchi. E ripartono le polemiche….

La sentenza del TAR di Brescia pare dunque che avrà un seguito con un nuovo capitolo, con l’unica variante nella Regione Lombardia che, questa volta, non si è costituita in giudizio.
Come i cittadini ricorderanno, in via Brocchi la Profacta vorrebbe interrare 80 mila metri cubi di amianto dei circa tre milioni che verranno smaltiti nell’intera Lombardia.
Ma come si concilia la realizzazione della discarica di amianto con le previste strutture sportive in zona?
Le recenti interviste disponibili su SANPOLINOLIVE  dicono che in quell’area dovrebbe sorgere una cittadella dello sport, uno stadio, un centro commerciale ed anche delle ville di pregio. La discarica di amianto dovrebbe essere la ciliegina sulla torta?

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