Lega Ambiente giudica fortemente negativa l’apertura della discarica di amianto di via Brocchi che, a suo dire, azzera tutte le previsioni urbanistiche tese a risanare l’area interessata per la quale si erano progettati per anni il Parco delle Cave e, più recentemente, il Parco dello Sport.
Legambiente sostiene che: ” “Ha ragione il Co.Di.Sa quando dice che questa operazione ha il senso di fare trionfare il profitto di qualcuno contro l’interesse generale e delle future generazioni e contro il concetto di bene comune.
Per di più, le operazioni sembrano essere iniziate anche in violazione delle prescrizioni e dello stesso piano di smaltimento dell’amianto previsto nell’Autorizzazione Ambientale Integrata rilasciata a Profacta Spa”.
La scorsa notte l’amianto è stato depositato senza essere debitamente coperto e senza le protezioni che sono state previste e prescritte nell’autorizzazione.
In questa maniera viene calpestata la volontà di Amministrazioni Comunali elette comunque dalla maggioranza dei cittadini; vengono a galla ancora di più non solo il disinteresse dimostrato, fino almeno a qualche mese fa dall’Amministrazione Comunale, ma anche la stessa leggerezza con cui la Regione Lombardia ha rilasciato le autorizzazioni senza valutare appieno la rispondenza della discarica ai requisiti richiesti per legge.
I comitati e Legambiente hanno invano chiesto la revisione del procedimento autorizzativo ma la Regione Lombardia ha fatto orecchio da mercante”.
Quando domani rispetto allo sviluppo della città, si porrà il problema di bonificare o rimuovere questa discarica, ci dovremo ricordare questo episodio, a cui hanno collaborato imprenditori avidi, politicanti accomodanti e tecnici poco scrupolosi

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