sanpolino(g.f.) – In merito alla variante del PGT, attualmente in corso di adozione, il Consiglio di Quartiere di Sanpolino ha inviato al Settore partecipazione e territorio del Comune di Brescia, una comunicazione scritta contenente alcune considerazioni.
Nella lettera si legge ” In riferimento alla variante PGT di Brescia, in corso di adozione, il consiglio di quartiere di Sanpolino comunica quanto segue:.
Esprimiamo apprezzamento per la prevista riduzione del 36% di terreno edificabile (da 128.616 mq a 83.000 mq) a Sanpolino, scelta che rende meno impattante dal punto di vista ambientale il completamento del PEEP.
Non condividiamo quindi le dichiarazioni di alcuni rappresentanti della maggioranza del Consiglio Comunale che, secondo quanto riportato dalla stampa, sono contrari alla riduzione delle previsioni edificatorie nel nostro quartiere e “restii a prevedere altro verde al posto delle case poiché lì vicino ci sarà il parco delle cave”.
Riteniamo che la vivibilità di ogni quartiere debba essere misurata in un’ottica sia generale sia locale, e consideriamo paradossale sostenere che sia auspicabile cementificare in un luogo poiché si prevede verde altrove.
Inoltre esprimiamo grandi perplessità sull’attuale progetto di Parco delle cave, che prevede numerose edificazioni e la realizzazione di un polo logistico di 56.000 metri quadrati, assolutamente incompatibile con i dichiarati obiettivi generali della trasformazione di queste aree, destinate alla costruzione della rete verde e rete ecologica e alla realizzazione di un Parco locale di interesse sovracomunale. Le nostre perplessità sono avvalorate dal bilancio ecologico allegato al Rapporto ambientale della variante PGT, che attribuisce alle aree destinate a Parco un valore ecologico finale negativo.
Ci chiediamo inoltre quanto sia concretamente realizzabile il progetto di Parco descritto dalla variante PGT, alla luce delle recenti smentite della proprietà sul progetto di naturalizzazione dell’area ad oggi occupata dalla discoteca Paradiso.
Infine auspichiamo che il nostro consiglio, così come tutti gli altri, sia adeguatamente informato e tempestivamente consultato prima dell’approvazione della variante, per permetterci di svolgere il ruolo consultivo e propositivo che il regolamento comunale prevede 
Sono delle considerazioni importanti e sulle quali sarà opportuno riflettere, anche perchè, dalle ultime righe della lettera, emerge la chiara volontà del Consiglio di quartiere di svolgere fino in fondo il proprio ruolo di organo consultivo e propositivo alla base della nascita dei Consigli di quartiere nella città di Brescia.

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