Non poteva passare certo inosservato l’incontro di fine anno con la stampa del Sindaco Paroli.
Un incontro dai toni incredibilmente trionfanti ma che da molti cittadini è stato visto come un autoelogiarsi in mancanza di elogi da parte dei cittadini.
E come potrebbero definirsi diversamente i toni usati durante l’incontro?
Fa pensare la dichiarazione secondo la quale “… Non c’è stato un buon governo ma un ottimo governo. Sono sereno perché sono certo di aver ottenuto il massimo, e sono sicuro che nessuno avrebbe potuto fare meglio di quello che ho fatto io. ” Fa pensare perchè quando qualcuno non riceve complimenti e deve ricorrere all’autocelebrazione non si trasmette sicuramente un messaggio positivo.
In tal senso l’elenco delle critiche mosse a questa amministrazione è lungo e ne citiamo alcune riprese da alcuni commenti alla notizia apparsa in rete:
Ha disfatto le LAM, che dovevano integrare il servizio della metropolitana
Ha tolto le panchine di piazza Rovetta e la ludoteca del Carmine per mettere in piedi un teatro da burattini all’aperto in DICEMBRE
Ha utilizzato risorse pubbliche per Buonissimo e la nuova sede centro storico della polizia urbana.
Ha riempito Piazza del Mercato di banchi commerciali da benepensanti, che sembrano cassoni funebri, rendendola più desolata di prima
Ha tentato di soffocare le biciclette con provvedimenti discutibili (Multe da 500 euro e rimozione per chi le lega ai pali )
Ha ripedonalizzato le stesse aree chee rano già pedonali prima che arrivasse la sua giunta
Ha messo il wifi gratuito SENZA prevedere posti a sedere o panchine per chi vuole usare un portatile in libertà.
Certo, argomenti come l’ex Oviesse, l’abbattimento della Tintoretto, l’assenza totale a fianco dei cittadini nella vicenda della discarica di amianto di via Brocchi o l’autorizzazione a Gaburri per un nuovo bitumificio sono ferite lunghe da rimarginare ed è difficile che i cittadini possano dimenticarle da qui ad Aprile specialmente se associate a progetti (costosissimi) come il parcheggio sotto il castello oppure lo stadio a Buffalora/San Polo, rigorosamente in accoppiata con la tradizionale crociata anti-extracomunitari condotta dalla Lega Nord che, come nella vicenda bonus bebè, ha dimostrato di produrre più chiacchiere e dissapori ( oltre alle immancabili spese legali per i soliti ricorsi….) che ricadute positive sul sociale.
Al momento le priorità sono altre e sono tante e, sinceramente, non siamo proprio convinti che la realizzazione di un teatro di burattini all’aperto sia un risultato così eclatante da meritare fotografie e massimo risalto sulla stampa locale: se così fosse siamo veramente alla frutta…..!